Il Festival di Spoleto per Gian Carlo Menotti

Al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, uno spettacolo per ricordarlo. E nel frattempo arriva il ministro Bonisoli

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Spoleto, 7 luglio 2018

Il 7 luglio, per tutti gli spoletini, è una data segnata in rosso sul calendario: è infatti il compleanno dell’amatissimo Gian Carlo Menotti, fondatore del Festival dei Due Mondi e ‘Duca’ di Spoleto, così come veniva amichevolmente chiamato dagli abitanti della cittadina umbra.

Quest’anno, il Festival celebra questa ricorrenza con l’esecuzione in forma di concerto dell’opera drammatica in due atti ‘The Medium’ che Gian Carlo Menotti compose nel 1946. Sul palco del teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, i talentuosi allievi del celebre soprano Raina Kabaivanska provenienti dai suoi master di formazione. A introdurre il concerto, il giornalista del Corriere della Sera, Valerio Cappelli. Un modo per onorare Menotti riportando in scena una delle sue opere più apprezzate.

Fonte di Piazza

Come ha confermato qualche giorno fa il neo sindaco di Spoleto, Umberto De Augustinis, nel corso della conferenza stampa di bilancio del primo fine settimana di festival, anche il Comune partecipa alle celebrazioni con un momento musicale in piazza del Mercato, nell’ambito della cerimonia per la conclusione dei lavori di restauro della Fonte di Piazza, tornata al suo originario splendore.

Oltre a ‘The Medium’, altri appuntamenti della giornata sono le repliche degli spettacoli ‘Giudizio. Possibilità. Essere.’ di Romeo Castellucci, ‘Ramona’ di Rezo Gabriadze, ‘Lettere a Nour’ con Franco Branciaroli, ‘The Beggar’s Opera’ con la regia di Robert Carsen, ‘Victims’ di Giorgio Flamini al Carcere di Maiano di Spoleto e ‘My Ladies Rock’ della compagnia di danza di Jean-Claude Gallotta. Novità di oggi, lo spettacolo ‘Mussolini: io mi difendo’ con Corrado Augias, Emilio Gentile e Massimo Popolizio e il concerto in piazza Duomo di Francesco De Gregori.

Da sottolineare, la presenza ieri a Spoleto – in occasione della consegna del Premio Carmelo Rocca ai giovani diplomati dell’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico – del neo ministro dei beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli, accompagnato da Giorgio Ferrara, Gianni Letta e dal sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis.

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