«Il solo Made in Italy oggi non basta più»

Perugia, alla Stranieri confronto con imprenditrici di successo nell’ambito della rassegna ‘In Italy’

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«Il Made in Italy non basta più: oggi dobbiamo dimostrare affidabilità, trasparenza. E senza certificazioni tecniche non si esportano prodotti. I clienti sono più esigenti, più attenti a determinate qualità, alla sostenibilità».

Messaggio per la politica

Le imprenditrici italiane invitate al convegno ‘Esportare il Made in Italy’ lanciano un messaggio chiaro al mondo accademico, alla politica e alle imprese: «Abbiamo il dovere di costruire la cultura del prodotto e del territorio e mantenere quell’eccellenza che caratterizza i nostri prodotti». Alla tavola rotonda hanno partecipato Benedetta Brizi (Mivania Cachemere di Bevagna), Francesca Cassano (azienda agricola Terre di Grifonetto), Paola Colaiacovo (resort Castello di Solfagnano) e Olga Urbani (amministratore delegato di Urbani Tartufi) e Tiziana Tombesi (Presidente della delegazione umbra di Aidda)

Tre giorni dedicati al Made in Italy

L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito della rassegna ‘In Italy, culture del cibo e dell’ospitalità’, che vivrà il suo momento clou nella giornata di venerdì con Oscar Farinetti. Una tre giorni dedicata alle culture del cibo e dell’ospitalità. Una kermesse ricca e variegata di appuntamenti, tra lezioni, tavole rotonde, cooking show, presentazioni di libri, proiezioni di film, laboratori, workshop.

«Evento simbolico per l’Umbria»

«Questo festival – ha detto la rettrice Giuliana Grego Bolli – rappresenta una sinergia importante fra istituzioni che si occupano di formazione e il territorio con un obiettivo di una promozione reciproca. L’Umbria ha la fortuna di avere molte realtà vocate all’alta promozione che deve trovare con queste istituzioni, uno strumento di sviluppo che non è solo culturale, ma anche sociale ed economico. Credo che la Stranieri – ha aggiunto la rettrice – abbia da sempre svolto una funzione importante in questo cento anni di nostra storia che festeggeremo nel 2021».

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