Umbria, 235 milioni l’anno per gli incidenti

A Terni sinistri in aumento, al via il progetto ‘Strade sicure’ per i bimbi dai 6 ai 10 anni. Guida distratta, velocità e mancate precedenze le prime cause

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Guida distratta, velocità troppo elevata, mancato rispetto delle regole di precedenza o del semaforo: oltre il 47% degli incidenti che avvengono in provincia di Terni è provocato da queste tre cause, comportamenti errati al volante che rappresentano un rischio per sé e per gli altri. Proprio per educare i più giovani alla sicurezza stradale l’Aci ha organizzato, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale ed i Comuni di Terni e Orvieto (in particolare con le polizie locali) il progetto ‘Strade sicure 2019’, che fino a giugno coinvolgerà oltre mille studenti tra i 6 e i 10 anni di una decina di scuole primarie della provincia.

Attenzione anche a pedoni e ciclisti

Martedì mattina, a palazzo Spada, la presentazione dell’iniziativa da parte, tra gli altri, del direttore dell’Aci di Terni Raffaele Ferriello, del vice presidente Giorgio Natali, degli assessori comunali Stefano Fatale e Valeria Alessandrini e del responsabile dell’Ufficio Scolastico Regionale, Mauro Esposito. «È ormai consolidato – ha sottolineato Ferriello – l’orientamento secondo il quale l’attività didattica di educazione stradale deve essere intrapresa già nell’età più giovane e soprattutto con metodi strutturati da Aci a livello nazionale, per far giocare e nello stesso tempo far apprendere ai bambini le regole della strada». Tre i format utilizzati nell’ambito del progetto: ‘Trasportaci sicuri’, che riguarda i sistemi di ritenuta per bambini nelle autovetture, ‘A passo sicuro’, che insegna i comportamenti da adottare dai pedoni e ‘2 ruote sicure’, in cui si parla dell’uso corretto della bicicletta.

Le statistiche

In Umbria, nel 2017 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati), l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani,anziani) deceduti in incidente stradale è pari al 41,6% (di poco inferiore alla media nazionale del 45,2%). Riguardo agli utenti deboli secondo il ruolo (conducenti/passeggeri veicoli a due ruore e pedoni), l’incidenza corrisponde al 37,5% sul totale dei deceduti. Sempre in Umbria, inoltre, nel 2017 i costi sociali degli incidenti stradali con danni alle persone (che quantificano gli oneri economici che a diverso titolo gravano sulle società a seguito delle conseguenze di un incidente stradale) sono stimati in oltre 235 milioni di euro.

La situazione ternana

Quanto ai numeri che riguardano nello specifico la provincia e il comune di Terni, se il quadriennio 2010/2013 può essere considerato positivo per la riduzione del numero di incidenti, vittime e feriti, dal 2014 al 2017 l’andamento è contraddittorio, visto che si riduce il numero di morti (da 18 a 13 in provincia e da 9 a 2 nel territorio comunale), ma rimane stazionario o si incrementa il numero di incidenti e feriti (a Terni città i sinistri sono passati da 416 a 435).

 

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