L’infortunio risale al 13 luglio del 2017, quando un operaio della Sangemini Acque Spa era stato investito da un carrello elevatore condotto da un collega che si stava muovendo in retromarcia sul piazzale antistante allo stabilimento. In seguito all’incidente l’uomo aveva riportato fratture ad una gamba per una prognosi iniziale di 40 giorni.
Tre a giudizio Per quella vicenda la procura di Terni, ed in particolare il pm Barbara Mazzullo, ha citato a giudizio tre persone con l’accusa di lesioni colpose. Si tratta del legale rappresentante dell’impresa e datore di lavoro dell’operaio ferito, del direttore dello stabilimento e del collega che conduceva il carrello elevatore.
Prima udienza I primi due sono difesi dall’avvocato Giuseppe Fassi del foro di Milano (e dall’avvocato Marco Gabriele) – mentre il lavoratore è assistito dall’avvocato Attilio Biancifiori. La prima udienza del procedimento, di fronte al giudice monocratico di Terni, si terrà il prossimo 4 luglio.
