Minacce a disabile, condannata a Terni

«La prossima volta che ti incontro, ti faccio cadere dalla carrozzina»: tutto per un credito di 50 euro. Ora ne dovrà versare oltre 2 mila

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50 euro: una somma modesta ma evidentemente sufficiente per far scattare la furia di una 44enne di nazionalità albanese, residente a Terni, che nel febbraio del 2016, nel tentativo di farsi pagare le pulizie effettuate alcuni giorni prima presso l’abitazione di una ternana di 43 anni, disabile dalla nascita e costretta a muoversi con una carrozzina, aveva dato pesantemente in escandescenze.

Parapiglia

A nulla erano valse le spiegazioni della disabile, che – percependo una pensione di 750 euro mensili – aveva dovuto rinviare il pagamento per alcune spese impreviste come la riparazione della carrozzina elettrica che le consente di uscire di casa e di spostarsi – la donna vive da sola – ed anche alcune bollette telefoniche. La 44enne l’aveva raggiunta in casa, colpendo – fino a sfondare con un calcio – la porta a vetri della sala e bersagliandola con offese pesanti e una chiara minaccia: «La prossima volta che ti incontro per strada, ti faccio cadere dalla carrozzina».

La sentenza

Quanto basta per spingere la 43enne a sporgere denuncia in procura. Così la donna delle pulizie era finita a giudizio per due reati: ‘minacce’ ed ‘esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose’. Venerdì il tribunale di Terni in composizione monocratica (giudice Massimo Zanetti, pm Adalberto Andreani) l’ha condannata a pagare una multa di 500 euro, oltre ad un risarcimento di 1.000 euro alla parte civile – assistita dall’avvocato Gianluca Muzi – ed 800 euro a titolo di spese di costituzione. Ben più del credito di 50 euro vantato in origine.

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