Un ragazzo è morto ed un altro è rimasto ferito nell’incidente – un tremendo scontro frontale fra due autovetture, una Lancia Y ed una Volvo – verificatosi nella notte fra giovedì e venerdì, poco dopo le 23, lungo la ‘Tre Valli Umbre’, all’interno della galleria ‘Forca di Cerro’ fra Spoleto e la Valnerina. La vittima, il 21enne Nikola Duka di Sant’Anatolia di Narco, era alla guida del primo automezzo. Ferito in maniera non grave il 24enne – A.B. le sue iniziali, anche lui di Sant’Anatolia – al volante della Volvo.
Denunciato per omicidio stradale
Quest’ultimo – stando agli accertamenti condotti dai carabinieri della Compagnia di Spoleto coordinati dal capitano Aniello Falco, unitamente alla procura di Spoleto nella persona della dottoressa Elisa Iacone – è risultato significativamente positivo all’alcol test, con un tasso superiore ad 1 g/l quando il massimo di legge è fissato a 0,5 g/l, e quindi denunciato a piede libero per il reato di omicidio stradale.
Incidente sotto la galleria
A bordo dei due veicoli non c’erano altre persone, oltre ai ragazzi tragicamente coinvolti. L’esatta dinamica del sinistro è al vaglio delle forze dell’ordine, intervenute sul posto insieme ai vigili del fuoco di Spoleto ed agli operatori del 118. Il 24enne ferito è stato trasferito al ‘Santa Maria’ di Terni e successivamente dimesso dopo le cure del caso. La statale è stata chiusa per consentire le operazioni di soccorso ed i rilievi.
Difficoltà di comunicazione
Da quanto appreso, non sono mancate le difficoltà al momento di dare l’allarme perché la galleria sarebbe sprovvista di sistema per la connessione dei telefoni cellulari e la comunicazione attraverso le tradizionali colonnine ‘Sos’ era disturbata. Disagi, fisiologici, anche per gli automobilisti, visto che il tunnel è molto lungo: dopo alcuni minuti le auto sono state fatte, lentamente, defluire.
Cordoglio
Nikola Duka era molto conosciuto in Valnerina ed anche a Spoleto dove aveva frequentato le scuole superiori. Ex arbitro di calcio per la sezione AIA di Foligno, ora in cerca di un lavoro, era apprezzato e stimato dai tanti amici non solo per la sua educazione, ma anche per la capacità di fare gruppo e la sensibilità che tutti gli riconoscevano. Profondo il cordoglio nell’intera comunità di Sant’Anatolia di Narco e anche delle città vicine. Martedì 19 marzo doveva tenersi a Scheggino una cena con giocatori e dirigenti del Perugia, organizzata dallo Zughero Fan Club, che però ha annullato l’evento per lutto, rinviandolo a data da destinarsi.