Perugia, Balcke-Dürr: sciopero e presidio

Cassa integrazione a rotazione da oltre sei mesi, i sindacati: «Vaghezza degli impegni aziendali». Preoccupazione per gli ottanta lavoratori impegnati a Fontignano

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Ottanta lavoratori in cassa integrazione a rotazione da più di sei mesi e un incontro tra sindacati e proprietà che non lascia – per ora – buone speranze. Per questo motivo Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e rsu hanno indetto quattro giorni di sciopero e un presidio giovedì per la difficile situazione alla Balcke-Dürr di Fontignano (Perugia), di proprietà del fondo tedesco Mutales dal dicembre 2016.

La preoccupazione

I lavoratori, convocati in assemblea al termine dell’incontro tra sindacati e proprietà, hanno espresso forte preoccupazione in particolar modo per la vaghezza degli impegni aziendali. Rsu e sindacati hanno dunque deciso di alzare il livello di confronto con l’azienda attraverso «azioni tese a salvaguardare la fabbrica e i posti di lavoro, oggi pesantemente a rischio per lo stato d’incertezza nel quale vive lo stabilimento». Richiesto un incontro urgente con la direzione regionale per le attività produttive: lunedì 3 dicembre alle 10.30 Fim, Fiom e Uilm avranno un incontro preliminare.

Lo sciopero

Inoltre da martedì 27 a venerdì 30 novembre c’è lo sciopero per le ultime due ore e mezza dei vari turni. Infine un’iniziativa per giovedì 29: in via Pievaiola ci sarà un presidio dalle 14.30 per «evidenziare le difficoltà che hanno portato alla proclamazione dello stato di agitazione e degli scioperi. Se entro la data di venerdì non si dovessero conoscere le decisioni strategiche della multinazionale Mutares rispetto alle prospettive future di Balcke Durr, i lavoratori decideranno se e come proseguire le azioni di agitazione, atte unicamente a difendere il proprio futuro lavorativo».

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