di G.N.
Un colpo d’occhio importante – visti anche i tempi – quello di sabato sera in piazza Italia, a Perugia, teatro della manifestazione del ‘popolo delle sardine’, movimento spontaneo che si oppone ai populismi rappresentati, in Italia, anche e soprattutto dal leader della Lega Matteo Salvini. Tanti giovani, ma anche persone di ogni età, studenti, pensionati, lavoratori, gruppi giunti dal resto della regione: tutti si sono ‘stretti’ con le modalità tipiche – e gli ormai classici cartelli ‘ittici’ – per dire ‘no’ all’avanzata leghista e, più in generale, ribadire la propria contrarietà «a qualsiasi politica fondata su odio, sopraffazione e razzismi».
Il tutto mentre alla Città della Domenica il leader leghista e la giunta Tesei al gran completo celebravano l’affermazione elettorale con la ‘benedizione’ salviniana. «Siamo davvero entusiasti – dicono gli organizzatori -, non ci aspettavamo una risposta del genere, siamo tantissimi. Non è una piazza solo contro Salvini, ma una piazza che vuole tornare a farsi sentire, fatta di uomini e donne libere, che si riconoscono in valori e principi solidi. Quelli della Costituzione Italiana: sanità pubblica, lavoro e non precariato, ambiente».
