Un rapporto sessuale con una prostituta di origini rumene, costatogli ben 5.300 euro. Soldi sborsati dal cliente, un 48enne orvietano, dopo che la giovane – 33enne all’epoca dei fatti avvenuti nel dicembre del 2016 ad Orvieto (Terni) – si era spacciata per minorenne (sic) minacciandolo di fargli passare «dei brutti guai».
A giudizio L’uomo, evidentemente, ci aveva creduto e, impaurito, era arrivato al punto di consegnarle 5.300 euro nel tentaativo di evitare problemi. La vicenda è poi finita all’attenzione dell’autorità giudiziaria che ha ricostruito i fatti, indagando la giovane – rom domiciliata in un campo nomadi di Roma – per estorsione. Mercoledì mattina è stata rinviata a giudizio dal gip Simona Tordelli.