Rifiuti nelle Marche, accordo con vincolo

La Regione Umbria ha approvato l’accordo per il conferimento di sei mesi a Relluce: «La Marini firma solo quando Gest avrà presentato piano investimenti e interventi»

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Conferimento per un periodo massimo di sei mesi – rifiuti di sottovaglio da selezione meccanica, solidi urbani e assimilabili non pericolosi – da parte di Gest nell’impianto di trattamento meccanico biologico pubblico (di proprietà PicenAmbiente) di Relluce, vicino Ascoli Piceno. Per una quantita giornaliera media indicativa di 60 tonnellate, 1600 al mese e, massimo, 10 mila nel semestre. Questo lo schema di accordo interregionale tra Umbria e Marche approvato mercoledì dalla giunta su proposta dell’assessore Fernanda Cecchini. C’è un però: Catiuscia Marini lo firmerà solo quando Gest presenterà il piano di interventi e investimenti.

La motivazione Una soluzione – specifica l’assessore all’ambiente – che «consentirà di garantire continuità al servizio di smaltimento dei rifiuti, intervenendo per superare le situazioni di temporanea difficoltà rappresentateci dalla società Gest, dopo aver verificato l’assenza di possibili soluzioni all’interno del territorio regionale. In queste settimane abbiamo lavorato alla predisposizione dell’accordo in base all’effettiva disponibilità degli impianti marchigiani».

La pressione su Gest C’è lo schema d’accordo, ma non la firma della Marini. Servirà un ulteriore step: «Mercoledì abbiamo comunicato alla Gest che la giunta regionale ha deliberato e ora, come concordato, la presidente della Regione procederà alla firma, ma soltanto dopo che Gest, come promesso, presenterà il cronoprogramma degli investimenti e degli interventi per superare l’attuale situazione di criticità nel flusso dei rifiuti urbani del sub Ambito 2, che riguarda parte della provincia di Perugia. Negli incontri – prosegue la Cecchini – propedeutici all’approvazione della bozza di accordo e in particolare in quello conclusivo del 3 novembre scorso,  la Gest si era infatti impegnata a predisporre, in tempi brevi e comunque prima della firma dell’accordo con la Regione Marche, un documento programmatico che rendesse evidente tutti gli investimenti e interventi per scongiurare il ripetersi di criticità come quella attuale e quindi la necessità di sottoscrivere ulteriori accordi con altre Regioni. Un impegno preso davanti al sindaco di Perugia e ai rappresentanti della Gesenu, gestore operativo dell’impianto di Ponte Rio».

«Ognuno faccia il suo» Insomma, la Regione è in attesa di Gest per procedere: «Gli obiettivi che ci siamo posti – conclude la Cecchini – si raggiungono solo se ogni singolo attore compie il suo lavoro e dovere. A tutt’oggi non è stato prodotto da Gest alcun documento, ma siamo fiduciosi che manterrà fede a quanto detto, indispensabile per proseguire in un lavoro di squadra, nel rispetto dei ruoli e degli impegni».

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