Rifiuti, trattamento ‘finto’: «Asm spieghi»

Il Comitato No Inceneritori: «Sembra che a Terni si farà il combustibile solido secondario ottenuto da ciò che resta dell’indifferenziato»

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del Comitato No Inceneritori Terni

Sarà opportuno che il neo presidente di Asm dia spiegazioni. Da un convegno della Gesenu di Perugia è emerso che anche a Terni si farà il Combustibile solido secondario (Css) ottenuto da ciò che resta dell’indifferenziato dopo il ‘finto’ trattamento meccanico operato dall’ormai vecchio impianto di Asm. Finto perché nei fatti non c’è nessun recupero di materia oltre ai metalli, cosa invece ormai possibile per plastiche e carta, e quindi ad oggi del totale di rifiuto indifferenziato che entra ben il 97% va in discarica.

Da anni chiediamo ad Asm di mettersi in linea con le migliori pratiche esistenti in materia di recupero dal rifiuto indifferenziato, anche perché non è di molto tempo fa un documento della Commissione Europea che non si può certo tacciare di essere un covo di ‘No Inc’, in cui raccomanda tutti i Paesi di rivedere in modo forte la politica di investimenti nell’incenerimento, così come di verificare quanto l’incenerimento stia oggi bloccando l’incremento di materia recuperata e per soddisfare la sovracapacità di impianti, e quindi di invertire la rotta.

Il precedente presidente, pur avendo dichiarato pubblicamente nel 2013 che a Terni non si sarebbe fatto il Css, negli ultimi tempi prima della scadenza del suo mandato non ha mai voluto ribadire quell’impegno malgrado sia stato spesso sollecitato. L’attuale si degnerà di inviare almeno una nota stampa per confermare o smentire? Ma soprattutto, se fosse invece sua intenzione, di fermare ogni operazione di progettazione e investimento senza che vi sia una nuova giunta comunale, qualunque essa sia, ma che possa quantomeno rispondere e agire politicamente alle sollecitazioni della cittadinanza.

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