Scuole superiori, doppio record Umbria

Dati del Miur sugli scrutini 2017-2018 delle secondarie di II° grado: percentuale più alta di ammessi all’anno successivo (78,2%) e più bassa di ‘respinti’ (3,8%)

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Fonte Miur

Non solo il podio nazionale – in percentuale sul totale degli studenti – per il numero delle lodi agli esami di maturità 2018. Si conferma un buon anno scolastico il 2017-2018 per l’Umbria: a certificarlo sono gli ultimi dati del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca che, per quel che concerne gli scrutini delle scuole secondarie di II° grado, vede l’Umbria al vertice sia per ammissioni alla classe successiva che per (in positivo) gli alunni che dovranno ripetere l’anno.

L’UMBRIA E LE LODI, PODIO NAZIONALE NEL 2018

Umbria al top nella classifica percentuale delle ammissioni agli anni successivi nelle scuole superiore. Il dato si attesta al 78,2%: ci sono solo altre due regioni (non ci sono i dati della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige) che hanno superato il muro del 75%, Calabria (77,6%) e Puglia (77,3%). In questa graduatoria le peggiori sono Sardegna (appena il 60,2%) e la Lombardia con il 66,5%; la media nazionale si ferma al 70,5%.

La suddivisione per tipologia di istituto (fonte Miur)

Non ammessi Medesimo discorso per chi invece dovrà ripetere l’anno. Il dato degli studenti umbri è del 3,8%, con il Molise (4,7%) unica in grado di scendere sotto la soglia del 5%. Il dato più alto è della Sardegna con l’11,2%, quindi la Campania con l’8,6%; in questo caso la media italiana è del 7,1%. Il Miur sottolinea che dal conteggio sono esclusi «gli esiti della qualifica al 3° anno per gli studenti dei percorsi lefp e gli esiti dei diplomi lefp al 4° anno».

Sospensione giudizio C’è una classifica a parte per coloro che dovranno recuperare almeno un’insufficienza. L’Umbria in tal senso è sul podio in positivo (18%): meglio posizionati solo gli studenti pugliesi con il 16%, quelli siciliani invece hanno la stessa percentuale degli umbri. I peggiori? Facile – seguendo il trend generale – dirlo, Sardegna con il 28,6%. La media nazionale è del 22,4%.

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