Sesso con una 12enne, condannato a Terni

Terni, 4 anni ad un 23enne dell’orvietano. Il procedimento partito dalla segnalazione della Usl alla procura dopo una visita ginecologica

Condividi questo articolo su

Quattro anni di reclusione: questa la condanna inflitta dal tribunale di Terni, in particolare dal gup Simona Tordelli, con rito abbreviato, ad un 23enne dell’orvietano accusato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne che all’epoca dei fatti, era il 2017, aveva appena 12 anni di età. Per quest’ultima, nell’ambito del procedimento, non figuravano parti civili costituite – i familiari sarebbero già stati liquidati in separata sede – e il giovane, attraverso il proprio legale Angelo Ranchino di Orvieto, si è difeso anche sostenendo come i rapporti sessuali fossero stati consenzienti. Argomentazioni che il giudice ha rigettato, accogliendo in toto il punto di vista dell’accusa rappresentata dal pubblico ministero Marco Stramaglia.

L’origine

La vicenda era emersa non in seguito ad una denuncia sporta dalla ragazzina o dai suoi familiari, ma da un rapporto inviato nel novembre del 2017 dalla Usl – a seguito di visita ginecologica della minore – alla procura della Repubblica di Perugia e quindi transitato, per competenza, a quella di Terni. L’autorità giudiziaria aveva così avviato il procedimento d’ufficio, formulando la pesante imputazione a carico del 23enne.

Pene accessorie

Per quest’ultimo, contestualmente alla sentenza emessa mercoledì pomeriggio, è scattata anche l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio relativo a curatela, tutela e amministrazione di sostegno di minori e l’interdizione per quattro anni dai pubblici uffici, l’interdizione perpetua da uffici e servizi – sia pubblici che privati – che abbiano a che fare con minorenni. Sancite dal tribunale anche le misure del divieto di avvicinamento per un anno ai luoghi frequentati dai minori, del divieto di lavorare con minori e l’obbligo di comunicare alla polizia giudiziaria eventuali cambi di residenza. L’appello da parte della difesa del 23enne – stante l’entità della condanna – appare scontato, ma prima dovranno essere comunque valutate le motivazioni alla base della sentenza.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli