Vertenza Tagina: «Premesse buone»

Lunedì mattina incontro al ministero del Lavoro per sbloccare la situazione: «Volontà condivisa di trovare una soluzione»

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Tutti al ministero del Lavoro e delle politiche sociale per trovare una soluzione. Si è svolto lunedì mattina a Roma l’incontro per la vertenza Tagina: presente il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, la presidente del consiglio comunale Simonetta Parlanti il vicepresidente della Regione Fabio Paparelli, i vertici dell’azienda e le rappresentanze delle organizzazioni sindacali.

Soddisfazione

Euro Angeli e Fabrizio Framarini – Filctem Cgil e Femca Cisl – si dicono «parzialmente soddisfatti dell’incontro di lunedì mattina al ministero del Lavoro. Le premesse sono buone e la volontà di trovare una soluzione potrebbe essere a portata di mano. Il governo sta lavorando affinché l’accordo di programma per la Merloni possa essere trasformato nello strumento di crisi complessa. In questo modo si dovrebbe sbloccare lo stop alla concessione della Cigs per i lavoratori Tagina. Le risorse, qualche centinaia di migliaia di euro, verrebbero recuperate dal plafond a disposizione della Regione Umbria per la gestione tra l’altro, della crisi complessa per l’area Terni/Narni che ammontano a quasi nove milioni di euro. Prospettata la soluzione tecnica, diventano ora dirimenti le tempistiche per attuarle. Ribadiamo infatti che da agosto i lavoratori, circa cinquanta su un totale di centocinquanta, non percepiscono stipendio, né hanno copertura contributiva. Ed è per questo che bisogna in fretta trovare una soluzione. Con le istituzioni si è quindi convenuto che tutte le novità che potrebbero arrivare, verosimilmente entro l’ultima settimana di settembre, saranno – concludono – subito oggetto di confronto con il sindacato».

L’occupazione e gli ammortizzatori

«Durante l’incontro – sottolinea invece Paparelli – la Regione Umbria ha sottolineato la rilevanza dell’azienda rilevata dal gruppo Saxa Gress, nel contesto di un’area come quella di Gualdo Tadino interessata dalla crisi della Antonio Merloni, in considerazione della rilevanza occupazionale della stessa e delle prospettive che il piano di sviluppo industriale, presentato da Saxa Gress, può rappresentare in termini di consolidamento e sviluppo. Nel pre-accordo siglato in Regione lo scorso 7 giugno insieme ad azienda e sindacati avevamo assunto l’impegno ad accompagnare il piano con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti dal comma 133 della legge 205/2017 e con adeguate politiche attive del lavoro, funzionali ai fabbisogni formativi del personale, anche alla luce delle nuove competenze correlate ai processi di innovazione. A fronte del blocco della procedura per effetto di interpretazioni normative sopravvenute dopo la firma del preaccordo abbiamo, fin da subito, come Regione, posto all’attenzione del ministero del Lavoro e del ministero dello Sviluppo economico, l’opportunità di estendere il regime speciale per gli ammortizzatori sociali previsto per le aree di crisi complessa anche all’area di crisi industriale umbro marchigiana della Antonio Merloni, superando per questa via le criticità amministrative. Abbiamo quindi, unitamente alle rappresentanze del lavoratori, all’azienda ed al Comune di Gualdo Tadino, accolto con soddisfazione l’apertura, seppur ammantata di ingiustificata prudenza, che il Governo ha dato rispetto a questa possibile modifica normativa nell’ambito di un provvedimento in corso che contribuirebbe a risolvere il problema. Ho perciò chiesto, ed auspico che ciò avvenga, che tale modifica normativa venga inserita nel provvedimento di conversione in legge del decreto Milleproroghe, che scade il 25 settembre prossimo. Necessario infatti – ha concluso Paparelli – un percorso preferenziale che in tempi rapidi, a fronte dell’inter in corso sul Milleproroghe, possa rispondere alle richieste dei lavoratori, i cui sacrifici meritano la massima attenzione da parte del Governo e di tutte le istituzioni. Il ministero ha confermato la disponibilità dei fondi che la Regione può mettere a disposizione. Abbiamo anche acquisito la disponibilità a votare l’eventuale emendamento da parte di tutte le principali formazioni politiche presenti in parlamento, nell’interesse dell’azienda e dei lavoratori e rimaniamo in attesa della formalizzazione degli sviluppi positivi emersi nell’incontro».

Area crisi complessa

L’incontro – mette in evidenza il Comune di Gualdo Tadino –  «si è concluso in una forte volontà unitaria di trovare in fretta una soluzione positiva. Tutte le parti si sono rese disponibili e impegnate, per quanto di loro competenza, a trovare una soluzione condivisa per trovare una soluzione che possa salvare i dipendenti Tagina dal licenziamento. Il governo si è impegnato a proporre un emendamento che equiparerebbe l’area dell’accordo di programma della Ex Merloni ad un’area di crisi complessa. Questo consentirebbe, una deroga degli ammortizzatori sociali come previsto dal Jobs Act per i lavoratori Tagina. La questione dovrà trovare compimento entro e non oltre i prossimi 15 giorni. La Regione Umbria ha ribadito l’impegno già più volte manifestato in forma ufficiale di mettere a disposizione le risorse economiche necessarie per gli ammortizza sociali, mentre la proprietà aziendale ha riconfermato il piano industriale già proposto, che prevede importanti investimenti ed il mantenimento, con possibilità nel medio periodo di ampliamento dei livelli occupazionali». Per Presciutti «se tutte le parti in causa, nessuna esclusa, faranno la loro parte lavorando sodo in stretta sinergia  sull’obiettivo, come emerso dal tavolo odierno, potremmo finalmente farcela a dare risposte concrete ai lavoratori ed alle famiglie coinvolte nella questione Tagina e ad un’intera comunità. A noi interessa il futuro dell’azienda ed insieme a tutte le istituzioni ed al sindacato continueremo a lavorare per questo, tutti insieme ce la possiamo e ce la dobbiamo fare».

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