Terni, Ast: si torna al Mise il 13 febbraio

Convocata la riunione plenaria: focus sul piano industriale dopo lo sciopero e il presidio dello scorso gennaio

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«Inaccetabile» e «irricevibile». Così segreterie dei metalmeccanici e rsu di Acciai Speciali Terni avevano definito di recente il piano industriale e la proposta di contrattazione di secondo livello presentati dall’azienda, con tanto di sciopero di due ore indetto dai sindacati e presidio di fronte al tubificio di vocabolo Sabbione. L’attesa era per una nuova convocazione al Mise ed è arrivata: fissata – l’annuncio è del parlamentare Raffaele Nevi (FI) – una riunione plenaria per mercoledì 13 febbraio con inizio alle 11.

SCIOPERO E PRESIDIO: «PAZIENZA FINITA»

Il piano industriale

Al centro della discussione il piano industriale che, secondo i sindacati (Fim, Fiom Uilm, Fismic, Ugl e Usb), non è altro che un «piano di riduzione ed indebolimento». In occasione del presidio c’era stato anche un volantinaggio con messaggio chiaro nei confronti dell’azienda: «La pazienza è finita. Con 98 milioni di utile conseguiti è assurdo che non ci sia la volontà di redistribuire utili». Ora c’è la data del nuovo confronto al Mise.

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