Terni, c’è il nuovo bando per il Caos

Il valore dell’appalto sale ad 1.700.000 euro, ma anche la durata aumenta ad 8 anni. L’assessore Giuli: «Fatto tutto il possibile»

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di F.L.

Oltre 1.700.000 mila euro di base d’asta, al netto dell’Iva, per un appalto dalla durata di 8 anni: dopo la gara andata deserta la scorsa estate il Comune di Terni ci riprova con un nuovo bando di concessione della gestione integrata del sistema museale, espositivo e teatrale ternano (dunque Caos, teatro Secci e anfiteatro romano). La delibera che approva il capitolato di gara e dunque dà il via alla nuova procedura di evidenza pubblica – la cui apertura dei termini dovrebbe avvenire nella settimana compresa tra il 20 e il 27 ottobre – è stata votata dalla giunta Latini. Cresce la cifra messa a disposizione dell’eventuale vincitore, ma anche la durata dell’appalto, prima fissata a cinque anni.

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Le novità

«Una scelta consigliata dagli uffici tecnici comunali – spiega l’assessore alla cultura e vicesindaco, Andrea Giuli -, a vantaggio dell’affidatario dell’appalto in quanto gli consentirà di spalmare il piano economico e quindi i costi più a lungo». Circa 220 mila euro all’anno il valore della concessione, oltre 260 mila, sempre annualmente, gli oneri complessivi per Comune. «Il capitolato di gara – continua Giuli – è stato asciugato per renderlo più appetibile possibile, eliminando tutte le ‘zavorre’. Sono state ad esempio ulteriormente ridotte le giornate in cui il Comune si riserverà l’uso degli spazi, fino a 50 all’anno per il Secci e fino a 10 all’anno per l’anfiteatro romano. Una riduzione di un terzo, di più non potevamo fare, soprattutto per quanto riguarda il Secci, considerando l’assenza di altri spazi teatrali. Viene inoltre data la possibilità di rendere stabile il chiosco stagionale davanti all’anfiteatro».

Le speranze ed il cronoprogramma

Il nuovo bando, secondo Giuli, «è l’unica strada percorribile, sperando che questa volta qualche soggetto si affacci grazie ai fondi in più trovati dalla ragioneria. Ci sono state una serie di dettagliate riunioni a cui ha partecipato anche il sindaco Latini, durante le quali abbiamo riflettuto anche sulla possibilità, attraverso uno spacchettamento, di reinternalizzare il servizio di gestione del polo, ma non ce ne erano le condizioni. Capiamo quanto sia complesso gestire un polo come quello del Caos, ma crediamo anche nelle sue enormi potenzialità». Quanto ai tempi dell’affidamento, palazzo Spada confida di pubblicare il bando entro la fine di ottobre e quindi chiuderne i termini entro la fine di novembre, per poi procedere all’aggiudicazione in vista della scadenza (il 31 dicembre 2019) della proroga concessa all’attuale gestore.

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