Terni, pini pericolosi: sei alberi abbattuti

Doppia ordinanza del sindaco per l’intervento in via Primo Maggio, dietro l’ex Foresteria: «Gravi danni al marciapiede e alla sede stradale». In arrivo sette aceri al loro posto

Condividi questo articolo su

Marciapiede ‘rischioso’, alberi pericolosi e necessità di correre ai ripari. Nuovo intervento a Terni per la messa in sicurezza legata ai pini: da mercoledì mattina è in corso l’operazione in via Primo Maggio, nel parcheggio che si trova tra il retro dell’ex Foresteria e l’istituto scientifico ‘Galilei’. Una doppia ordinanza del sindaco Leopoldo Di Girolamo ha dato il via libera per l’abbattimento. Saranno sostituiti da sette aceri.

I sopralluoghi del Comune hanno messo in evidenza «la pericolosità dei sei pini, in quanto gli stessi con l’apparato radicale hanno arrecato gravi danni sia al marciapiede che alla sede stradale con serio pericolo per l’incolumità sia dei pedoni che degli automobilisti».

Radici restano Nell’ordinanza si legge poi un passaggio specifico sulle radici: «Per mettere in sicurezza l’area occorre rimuovere la pavimentazione sconnessa e tagliare le radici dei pini». Chiaro, ma non si fa: «L’operazione – si legge – è sconsigliata in quanto mette a rischio la stabilita delle piante con grave pericolo per la pubblica incolumità». Dunque, considerata la situazione di rischio e pericolo accertata, occorrono «adeguati ed urgenti provvedimenti a tutela della pubblica incolumità, non compatibili all’espletamento delle pratiche autorizzatorie previste dalle disposizioni citate». Ed ecco l’abbattimento, in definitiva. L’area è stata delimitata per l’intera giornata di mercoledì, ma non è escluso che l’intervento proseguire anche giovedì.

Arrivano gli aceri Il funzionario tecnico del Comune, Federico Nannurelli, sottolinea che le piante si tolgono «perché sono sbilanciate e pericolose. Andremo quindi a fare la sostituzione con l’inserimento di sette aceri per due motivi: uniformare rispetto alle piante che sono dall’altro lato della strada e perché hanno una funzione di abbattimento delle polvere sottili».

Il marciapiede Infine specifica che «le radici sono molto estese e rimuoverle significherebbe portar via tutti i sottoservizi. Vale a dire fognature, impianti elettrici e altri. Quindi si taglia a raso la ceppaia e ricostituire il marciapiede lasciando la radice sotto; la piantumazione delle nuove piante non avviene sullo stesso luogo delle vecchie, ma a margine. Viene modificato l’assetto del marciapiede in sostanza». Sarà rifatto con l’utilizzo di speciali betonelle che, tra le loro proprietà tecniche, «hanno anche quella di un’azione di abbattimento del Pm10». Inoltre, puntualizza l’amministrazione comunale, «verrà recuperata la facciata dello Iat del Turismo, grazie anche alla installazione di un’opera artistica». I lavori, piantumazione comprese, saranno ultimati entro i primi giorni di gennaio. Nella prossima settimana è previsto invece un intervento a piazza Solferino.

Malafoglia «Il nuovo piano – le parole del vice sindaco – del decoro urbano prevede un impegno complessivo di un milione di euro, sta procedendo secondo il crono programma annunciato. La caratteristica di questi cantieri di rigenerazione urbana è la contestualità, le piante abbattute perché pericolose sono prontamente sostituite, così come si procedere alla sistemazione del marciapiede deteriorato. Un modo di lavorare che vuole dà subito la portata complessiva dell’intervento che si va ad effettuare e che crea meno disagi alla città».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli