Anche quest’anno, come nel settembre del 2017, la parrocchia della Cattedrale di Terni si ritroverà in duomo per celebrare insieme la solennità del Preziosissimo Sangue.
La reliquia
«Abbiamo pensato che tra le tante feste che ci vedono stretti intorno all’altare di Dio – spiega il parroco, don Alessandro Rossini – ve ne sia una di grande valore, soprattutto perché legata a quel tesoro nascosto e non abbastanza noto che è la reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo. Crediamo infatti che non siano moltissimi i ternani a conoscenza del fatto che nella nostra cattedrale si conservi un reliquia di notevolissimo valore storico e di culto. Ci riferiamo ad una piccola ampolla contenente alcune piccole gocce di sangue appartenenti a Nostro Signore che per svariate vicissitudini storiche, quelle più significative ben documentate e conservate nell’archivio della cattedrale, è giunta sino a noi».
Fra storia e leggenda
Il fascino della reliquia è legato anche ad una pagina di storia che si può rievocare leggendo un’antica lapide apposta su una parete della torre Barbarasa in via Roma. Siamo infatti nel 1656 quando da Napoli giungono notizie preoccupanti di svariati casi di peste; in breve il contagio si era esteso assumendo l’aspetto di vero e proprio flagello. Da lì a poco l’epidemia si diffonde a macchia d’olio assumendo la dimensione di un flagello biblico. Il vescovo di allora, monsignor Gentili, dinanzi all’impotenza degli uomini, il 21 giugno del 1657 preleva dalla cattedrale la reliquia contenente il sangue di Cristo e, in processione seguito dal capitolo del duomo, sale sull’alto della torre dei Barbarasa e da lì benedice lo città auspicando l’intervento divino. Passa qualche tempo, sul finire di agosto i casi di peste diminuiscono fino a cessare gradualmente del tutto. La città, come al sopraggiungere della primavera, torna lentamente a rivivere.
Il significato delle benedizione
«Anche oggi la nostra città, come tutto il nostro bel paese sembra attanagliata da una morsa mortale. Per tale ragione abbiamo pensato di riproporre in maniera solenne l’antico rito della benedizione con la Sacra Reliquia, alla presenza del vescovo Giuseppe Piemontese, per invocare su tutti noi, come in antichità, l’intervento divino, affinché la nostra città torni a risollevarsi, a vivere e a sperare in un futuro migliore».
Il programma
Venerdì 14 settembre
Ore 18 convegno ‘La reliquia del Preziosissimo Sangue – Spiritualità, arte e storia, nella Cattedrale di Terni’ a cura dell’associazione Tempus Vitae. Coordinerà il giornalista Nuccio Fava.
Ore 21 musical ‘Mary Poppins’ del gruppo teatrale ASD Beautiful ACT.
Sabato 15 settembre
Ore 10 convegno ‘Il dono del sangue nel segno di Gesù per la salute integrale dell’uomo’ a cura dell’AVIS di Terni.
Ore 16.30 visita guidata presso la cattedrale, la cripta e il museo diocesano e capitolare di Terni.
Ore 21 ‘Danza in duomo’, esibizione scuole di danza.
Domenica 16 settembre
Ore 10.30 inaugurazione anno catechistico.
Ore 18.30 laboratorio teatro ragazzi. Prova aperta Musical Triduo di preparazione.
Mercoledì 19, giovedì 20 e venerdì 21 settembre
Dalle ore 16 alle 18, esposizione della Santa Reliquia. Celebrazione della penitenza.
Venerdì 21 settembre
Ore 21 ‘L’emozione non ha voce’, serata con Mogol e la sua band con l’anteprima nazionale della canzone ‘L’ave Maria bella’, testo di Mogol.
Sabato 22 settembre
Ore 16.30 visita guidata presso Palazzo Bianchini, lapidi e le edicole votive intorno alla zona del duomo, illuminazione della Torre di Barbarasa.
Dalle ore 17 il gruppo sbandieratori di San Gemini sfilerà per le vie della città.
Ore 21 ‘La nostra reliquia’, rievocazione storica tra passato e presente con la partecipazione degli sbandieratori di San Gemini e il quadro della peste a cura della pro loco di Ferentillo. Gruppo musicale Kraljica Mira e coro polifonico del duomo.
Domenica 23 settembre
Ore 17.30 Santa Messa con benedizione solenne del vescovo Giuseppe Piemontese.
Durante la festa saranno raccolte offerte in favore della festa della reliquia e della ‘Casa del bambino’ di Terni.
