«Un ambiente più sicuro, più pulito e decoroso e anche molto più bello». Taglio del nastro mercoledì pomeriggio per la riapertura al pubblico dei giardini Miselli di via Primo Maggio a Terni, al termine degli interventi di riqualificazione che hanno interessato l’area negli ultimi mesi. L’inaugurazione, alla quale ha partecipato il sindaco Leonardo Latini e gli assessori Benedetta Salvati, Enrico Melasecche e Marco Cecconi, è stata anche l’occasione per ricordare, nel 150esimo anniversario della nascita, il poeta dialettale ternano Furio Miselli al quale i giardini sono dedicati, con un intervento musicale dei Cantori della Valnerina.
Più luce e più sicurezza
«Finalmente restituiamo alla città questo piccolo giardino che per anni è stato al centro di incuria e di degrado», ha evidenziato l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati. «Ora è un ambiente più pulito e decoroso, più bello e anche più sicuro grazie alla nuova illuminazione, sperando che quest’area rimanga pulita e curata». Nei giardini è stata infatti istallata una nuova «illuminazione a led – è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici e decoro urbano Enrico Melasecche – per cui molto più forte di prima e con un consumo inferiore di elettricità. Un’area nella quale sarà vietato l’accesso ai cani, ma voglio rassicurare tutti ricordando che stiamo dei luoghi, non lontani dal centro, dove poter portare i propri amici a quattro zampe».
Porta Sant’Angelo
L’assessore Melasecche ha poi annunciato che, «grazie all’intervento di Asm, venerdì 21 dicembre, illumineremo un altro monumento importantissimo: l’arco di Porta Sant’Angelo. La città sta gradualmente riappropriando dei propri angoli, delle proprie vedute e dei propri reperti archeologici. A tutti coloro che ‘gufano’ ogni giorno perché qualcosa vada male, noi rispondiamo con i fatti».
Il sindaco: «Ridare dignità e orgoglio alla nostra città»
Il sindaco Latini ha voluto ringraziare «tutta la ‘squadra’ che mi sta sostenendo in questa avventura amministrativa, gli assessori e tutta la macchina comunale, tutti coloro che si sono messi a disposizione per far sì che, tappa dopo tappa, riusciamo a ridare vita, luce, speranza, dignità e orgoglio alla nostra città. Colo cosi, facendo squadra, facendo comunità, riusciremo a dare un nuovo futuro a Terni. Cosi devono fare anche tutti i cittadini, anche loro devono fare comunità, ritrovarsi e stringersi intorno alle istituzioni per far sì che Terni risorga».