Tragedia via Alfonsine: condanna ridotta

Terni: da sei anni a due mesi a due anni e sei mesi di reclusione per il 25enne Tiziano Bordi. Nell’incidente morirono tre giovanissimi

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Una delle tragedie stradali che più hanno lasciato il segno, non solo nelle famiglie colpite, ma nella memoria della città. È quella accaduta nella notte fra il 29 e il 30 luglio 201o a Terni, in via Alfonsine. Una Fiat Punto a metano proveniente da via Narni, con a bordo cinque giovanissimi, sbandò per poi prendere fuoco.

Dramma Tre di loro – Alessio Venturi (18 anni), Marco Pelini (16) e Anthony Bernardi (19) – morirono in seguito al tragico rogo sprigionatosi dal serbatoio dell’auto a metano. Il quarto, Leonardo Di Felice, riportò ustioni sul 25 percento del corpo.

La prima condanna Il ragazzo che era alla guida dell’auto, il ternano Tiziano Bordi, all’epoca poco più che 18enne, nel giugno del 2013 era stato condannato dal tribunale di Terni a sei anni e due mesi di reclusione per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Una pena che lunedì – ad oltre sei anni dai fatti – la corte d’appello di Perugia ha sensibilmente ridotto.

Pena ridotta A seguito dell’istanza avanzata dal suo legale difensore, l’avvocato Elena Galli del foro di Spoleto, il giovane – oggi 25enne – è stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione, con la sospensione della pena. Uno ‘sconto’ di quasi due terzi rispetto al giudizio di primo grado.

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