Terni, la Uil esulta: «Salvati gli asili»

Gino Venturi: «Per Pollicino e Casa di Alice il Comune ha trovato i fondi». La Cgil: «Soddisfatti ma l’assessore deve fare chiarezza»

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Salvi. Pollicino e Casa di Alice, gli asili per i quali nelle settimane scorse c’era stata una grande mobilitazione, sono salvi. Sindacati e genitori possono segnare un punto a proprio favore: non ci sarà alcun ridimensionamento dei progetti educativi.

Ci sono i soldi Palazzo Spada avrebbe, questo è quanto è merso in un incontro tra i rappresentanti del Comune di Terni e dei sindacati, avrebbe trovato i soldi – quanti e come non è dato di sapere – per permettere la prosecuzione delle attività «tutelando i bambini, a cui si continuerà ad offrire una offerta formativa di qualità, come quella fornita da Pollicino e Casa di Alice di cui si è scongiurato il ridimensionamento. In questo modo si è anche evitato che si perdessero alcuni posti di lavoro».

La collaborazione Insomma, dice Venturi, «il sindacato ha contribuito a scrivere una bella pagina fatta di partecipazione, di mobilitazione, di soluzioni ottenute facendo prevalere il buon senso e non lasciando i cittadini da soli. Le soluzioni sono venute, occorre darne atto, perché il Comune, nelle sue diverse articolazioni (giunta e seconda vommissione consiliare) non si è arroccato a difesa delle decisioni assunte, ma si è aperto al dialogo e al confronto con il sindacato a cui si sono rivolti i genitori. Questo è il punto – sottolinea il segretario della Uil – se si vogliono risolvere i problemi ci vuole confronto, dialogo, buona volontà da parte di tutti. Sono invece destinati a fallire quegli assessori che continuano a sbattere la porta in faccia agli utenti e ai lavoratori».

L’attacco Tanto che, conclude Gino Venturi, «la Uil è soddisfatta dei risultati ottenuti a favore dei bambini, dell’ambiente, dell’occupazione e continua a ricercare la strada del confronto anche per la soluzione dei problemi di tutti gli altri servizi comunali. Ma, neanche a dirlo, il perdurare di comportamenti arroganti e inconcludenti da parte di qualche amministratore di palazzo Spada ci indurrà presto ad una forte azione di contrasto».

La Cgil Sulla questione dei due asili – Casa di Pollicino e Alice – interviene anche la Fp Cgil: «Da contatti non ufficiali – dice Silvia Pansolini della Fp Cgil – emerge il ‘dietrofront’ dell’amministrazione in merito alla continuità dei servizi educativi nelle due scuole. La notizia ci soddisfa, ovviamente, anche se attendiamo comunicazioni ufficiali che potranno giungere nell’audizione in consiglio comunale chiesta chiesta dalla Cgil e fissata per giovedì prossimo. Se questo è l’impegno effettivamente assunto dall’amministrazione comunale – aggiunge – allora la battaglia portata avanti dal sindacato e dalle famiglie avrà raggiunto uno dei suoi principali obiettivi». Il principale dubbio della Cgil Fp è relativo alle risorse che consentiranno di ‘salvare’ i progetti educativi dei due asili: «L’amministrazione dovrà spiegare chiaramente dove sono state recuperate, perché i servizi educativi non possono e non devono essere mai messi in discussione. Su questo non intendiamo derogare, continuando a mettere la massima attenzione. Se a questo risultato ci si è arrivati, è grazie anche ai numerosi contatti attivati dal sindacato nei confronti dell’assessore competente. In questo momento, però, preferiamo essere cauti. Perché, è dimostrato, le sorprese sono dietro l’angolo».

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