Unioni civili, l’Umbria ‘si sveglia’ e manifesta

Perugia, cittadini in piazza, anche da Terni e da tutta la regione, per chiedere il riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso

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di L.P. e M.L.

Stessi diritti per tutti. Sotto lo slogan #SvegliatiItalia anche a Perugia, sabato pomeriggio, tanti cittadini sono scesi in piazza per chiedere a gran voce il riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso.

LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

Perugia manifestazione unioni civili omosessuali (6)‘Svegliati Italia’ Gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Persone che in Italia non godono «delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani» e che vengono «discriminati, senza giustificazione alcuna», hanno detto, per via del proprio orientamento sessuale. La giornata umbra si inserisce tra quelle che svolte in 72 piazze in tutta Italia – accomunate dallo slogan ‘Svegliati Italia’, lanciato dalle associazioni Lgbt (Lesbiche, gay, bisessuali e transessuali), ma raccolto da un numero crescente di cittadini eterosessuali, partiti politici e dal mondo del volontariato favorevole al riconoscimento delle coppie dello stesso sesso.

L’INTERVISTA AL PRESIDENTE ‘ARCIGAY UMBRIA’ – IL VIDEO

La legge La richiesta al Governo e al Parlamento è stata quella di approvare una legge che riconosca pieni diritti e dignità ai cittadini non eterossesuali. Reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o intervento sanitario urgente o il diritto di ereditare i beni del partner. Inoltre, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare e il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà.

Perugia manifestazione unioni civili omosessuali (21)La presidente In piazza anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha affermato: «Sono al fianco di tante cittadine e cittadini che hanno deciso di manifestare per una battaglia di civiltà contro l’omofobia e per sensibilizzare la comunità affinché, anche nel nostro paese, diventi effettivo il principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione». E ha aggiunto: «Le istituzioni non possono non impegnarsi con tutti gli strumenti a disposizione affinché il nostro Paese si adegui, finalmente, alla direttiva europea che spinge ad affermare il rispetto dei diritti della persona in tutti gli Stati membri. In quest’ottica accogliamo con favore la proposta del Governo e auspichiamo una rapida approvazione del disegno di legge Cirinnà sulla disciplina delle coppie di fatto e delle unioni civili».

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