Incanta Lorenzo Rinaldi, cantante e musicista 19enne di Terni: la platea di X Factor 2019, giovedì sera – 26 settembre – lo ha potuto ammirare in tutto il suo talento. Voce espressiva e profonda, chitarra da virtuoso – oltre ad un inglese impeccabile – per eseguire Never Had di Oscar Isaac. Per lui en plein con ben quattro ‘Sì’ e ora la prospettiva – un sogno per Lorenzo e i suoi cari che lo hanno seguito con trepidazione da casa – di andare ancora avanti.
E adesso…
Grazie ai quattro ‘Sì’ ricevuti dai giudici – Mara Maionchi, Malika Ayane, Sfera Ebbasta e Samuel -, Lorenzo Rinaldi accederà direttamente alla seconda fase della selezione. Giovedì sera Alessandro Cattelan, conduttore di X Factor, assegnerà poi ad ogni giudice la categoria che dovrà capitanare durante questa tredicesima edizione del talent. Si tratta di Under donna, Under uomini, Over e Gruppi. I quattro giudici selezioneranno infine chi, tra coloro che hanno ricevuto tre sì, potrà accedere al Bootcamp al fianco dei talenti che, come Lorenzo, con quattro ‘Sì’ hanno avuto accesso diretto alla seconda fase.
Chi è Lorenzo Rinaldi
Già studente del conservatorio di Terni per due anni, Lorenzo – che vive nel quartiere di Campitello con i propri cari – aveva di fatto abbandonato gli studi musicali. Poi, alcuni anni dopo, un po’ per scherzo, molto per caso, ha ripreso in mano la chitarra e da allora – circa quattro anni fa – non l’ha più mollata. Da semplice autodidatta, e poi sotto la guida di Silvestrelli, ha iniziato il suo nuovo percorso musicale. «Ha ricominciato a suonare e cantare, anche quattro/cinque ore al giorno in casa – scherza un felicissimo Riccardo Rinaldi, padre di Lorenzo e agente della polizia Locale di Terni – ed ora, dopo le audition, siamo qui. Avevamo provato per scherzo, ora siamo solo felicissimi per tutto ciò che gli sta accadendo». La stessa Mara Maionchi, in uno dei suoi ‘slanci’, al termine della sua esibizione lo ha paragonato – con il dovuto rispetto – a Jim Morrison. A casa di Lorenzo ci sono i suoi primi fan: oltre al papà, la mamma Paola, la sorella Valentina e soprattutto i nonni Luigi e Fulvia.