Arpa: in estate Umbria verso la crisi idrica

Mirko Nucci dell’agenzia per l’ambiente lancia l’allarme: «Situazione difficile anche se non grave come nel 2012». Decisivi i prossimi mesi

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L’Umbria si avvia verso una estate ‘a secco’. Una vera e propria crisi idrica, per fortuna non così grave come nel 2012.

Scarse precipitazioni

«Le scarse precipitazioni che hanno caratterizzato l’ultimo quadrimestre – scrive su Micron Mirko Nucci, responsabile servizio acqua di Arpa Umbria – hanno innescato una serie di interrogativi sul prossimo periodo estivo, che sarà probabilmente interessato da una nuova crisi idrica. Fermo restando che qualsiasi considerazione effettuata ora potrebbe essere facilmente smentita dall’andamento meteoclimatico dei prossimi mesi».

Il paragone con gli anni precedenti

La data di riferimento per le rilevazioni è il 29 marzo: attualmente, il 78% dei livelli di falda rilevati dalla rete si colloca al di sotto della media degli stessi rilevamenti effettuati negli anni passati. «La situazione attuale è fortemente deficitaria rispetto all’andamento medio riscontrato negli ultimi 20 anni». Facendo un paragone rispetto a precedenti periodi di crisi idrica, la situazione attuale, per quanto deficitaria, sembra essere meno grave di quella riscontrata negli anni 2008 e 2012 e più accentuata rispetto alla crisi idrica del 2017.

Previsioni impossibili

Ma cosa dobbiamo aspettarci nella prossima estate? «Ovviamente è impossibile rispondere a questa domanda – scrive Nucci – perché i fattori in gioco sono molteplici e complessi; tuttavia, se i mesi primaverili dovessero avere un decorso meteoclimatico simile a quello dei precedenti anni di crisi, è ragionevole aspettarsi un’estate certamente difficile nella gestione delle risorse idriche, senza però entrare in un contesto più grave di quelli vissuti in precedenza».

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