Assisi il giorno dopo: centrosinistra in festa

I commenti dopo la storica affermazione che riporta il centrosinistra al governo della città con Stefania Proietti

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La vittoria – storica – di Stefania Proietti, che riporta il centrosinistra al governo della ‘serafica‘, ha provocato reazioni trionfalistiche in casa Pd, ma non solo.

Marini «Un grande in bocca al lupo a Stefania Proietti. Quando il centro sinistra presenta candidati giovani (non solo anagraficamente), competenti ed innovativi – è stato il commento, nella notte, della presidente della Regione, Catiuscia Marini – le cittadine ed i cittadini ci votano. Da Assisi ripartiamo con forza. Mi auguro anche che in Regione prevalga la ragionevolezza in modo da ridare slancio all’azione di governo che ci viene richiesta. Assisi dimostra che quando si è uniti si vince‬». Poi, lunedì mattina, parla di Stefania Proietti come di «una giovane donna competente, appassionata e capace di costruire un vero e proprio laboratorio civico ed un progetto di futuro per la città di Assisi, premia il coraggio di innovazione perseguito dal Pd regionale e quello cittadino».

Leonelli Il segretario del Regionale del Partito Democratico, Giacomo Leonelli, sempre nella notte, ha commentato così: ‪«‎Assisi‬ dimostra che quando il ‪‎PD‬ fa il PD e si apre alle migliori energie delle città con scelte innovative vince, anche nelle situazioni più difficili. Quando invece litiga e o si chiude in discussioni tutte autoreferenziali perde. Quando decidemmo di candidare Stefania Proietti dissi che sarebbe stato un laboratorio per l’Umbria del futuro (in una città che visto il dato delle ultime regionali appariva come la più difficile per il PD);e per questo fui attaccato.
Il risultato di oggi invece da proprio ragione a una visione della politica nuova anche nella nostra regione della quale dovremo farci interpreti e protagonisti».

Rometti Il capogruppo dei Socialisti in consiglio regionale, Silvano Rometti, dice invece che «la grande vittoria di Stefania Proietti ad Assisi conferma il buon lavoro portato avanti nel tempo dal centrosinistra in Umbria. Rinnovamento significa competenza, professionalità e credibilità, non nuovismo o giovanilismo a prescindere. La scelta di Stefania – prosegue il consigliere regionale – ha rappresentato il vero valore aggiunto in queste elezioni comunali. Il nome e il profilo della candidata vanno ben oltre la somma del contributo delle liste. E’ stata una scelta intelligente anche dettata dalle soddisfazioni professionali della Proietti, ingegnere ambientale, esperta in un settore strategico per il futuro e la sostenibilità della nostra Regione. Anche la scelta successiva di non andare ad apparentamenti con altre forze politiche si è rivelata giusta poiché avrebbe inciso negativamente in termini di freschezza e di novità sulla candidatura di Stefania. Le elezioni di Assisi – conclude il capogruppo dei socialisti – sono molto importanti considerati i risultati negativi del Centrosinistra in metropoli come Roma e Torino, ma anche in piccoli centri umbri come Bettona ed Amelia».

Bartolini «Desidero ringraziare tutti coloro che ci hanno votato. Un grazie particolare a tutti i componenti le liste che mi hanno sostenuto e a coloro che con sacrifici di tempo hanno fatto il possibile per promuovere il nostro programma e sollecitare il consenso. Abbiamo perso. Probabilmente i motivi sono da ricercare nella bassa affluenza alle urne e al fatto che il centrodestra è andato diviso e non siamo riusciti a far convergere su di noi la maggior parte dei consensi dell’’elettorato che aveva votato in precedenza per Lunghi. L’’elezione poi è stata pesantemente influenzata dall’’interferenza di alcuni enti del nostro territorio che sono entrati “a gamba tesa” con telefonate e quanto altro, un modo di fare inimmaginabile fino a pochi anni fa. Farò, come mio dovere, un’’opposizione corretta fondata sul controllo».

Piergili La vittoria di Stefania Proietti, secondo Gianluca Piergili, presidente dell’Udc Umbria, «segna in maniera ineludibile un profondo spartiacque tra un modo nuovo di fare politica e le ridondanti alchimie e personalismi (gestiti dai soliti gruppi di potere) che mirano soltanto a mantenere rendite di posizione ultradecennali in totale spregio delle vere esigenze amministrative che necessitano le comunità locali. Assisi ha evidenziato la necessità di un rinnovamento, anche generazionale, nella classe dirigente politica che Stefania Proietti ha saputo interpretare e personificare con grande freschezza e competenza. La sua vittoria è stata resa possibile anche dalla disarticolata e vecchia proposta politica dei suoi avversari che per la maggior parte erano li stessi, oggi l’un contro l’altro, che hanno governato la città negli ultimi venti anni. Chi doveva cambiare l’Umbria non riesce a eleggere neanche un consigliere comunale nella città in cui ha governato , in diversi ruoli amministrativi, per due decenni. Ora i vertici PD umbro analizzino seriamente e in maniera critica questo risultato che non riesce minimamente a superare la crisi politica e di governo che è presente sia a livello regionale che nella in gran parte delle realtà amministrative umbre governate dal centro sinistra».

Squarta Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Marco Squarta, dice che la lezione da trarre è che «da oggi in poi per poter vincere occorre unità e compattezza, ripetendo il ‘modello Perugia’, con facce nuove capaci di mettere insieme innovazione ed esperienze, non necessariamente politiche». Squarta suggerisce quindi di lavorare «per un centrodestra unito, organizzato, ma soprattutto bilanciato che sappia coniugare l’anima più moderata a quella più radicale».

Cgil e Spi La Camera del lavoro e lo Ssp – Cgil di Assisi-Bastia esprimono «soddisfazione per l’elezione a sindaco del Comune di Assisi di Stefania Proietti. Un cambiamento estremamente necessario dopo tanti anni di amministrazione di centro destra, tenuto conto della situazione in cui versa questa città. L’auspicio è che si cambi davvero e che si riattivi il confronto anche con chi, in questa città, rappresenta una larga parte del mondo del lavoro e di pensionati, che manca ormai da troppo tempo, al fine di costruire insieme, nel reciproco rispetto dei ruoli, un progetto per la città di Assisi che rimetta al centro il lavoro e le politiche sociali anche tenuto conto soprattutto del ruolo di Comune capofila di questo importante ambito sociale».

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