La firma, il 27 luglio scorso, era saltata a causa dello scontro – con tanto di sciopero – tra rsu e azienda provocato dallo spostamento di alcuni lavoratori da un reparto all’altro dello stabilimento. Ora a quattro mesi di distanza ci si torna a riunire intorno ad un tavolo, sotto il coordinamento sempre del prefetto Paolo De Biagi, per arrivare finalmente a siglare il protocollo sulla sicurezza di Ast.
Data e contenuti
L’appuntamento è alle 12 di giovedì 22 novembre al palazzo del Governo di viale della Stazione. Attesi, oltre ai rappresentanti dell’azienda (in primis l’ad Massimiliano Burelli), le segreterie provinciali dei metalmeccanici e tutti gli altri soggetti coinvolti: Regione, Provincia, Comune, corpo provinciale dei vigili del fuoco, Usl Umbria 2. Un documento, quello che verrà sottoscritto, sul quale si è lavorato per un anno e che impegna l’azienda a migliorare le performance in materia di sicurezza. Diversi gli aspetti innovativi, tra cui una maggiore attenzione al tema ambientale (inclusa la definizione del progetto per il recupero delle scorie, la rinaturalizzazione del parco scorie di Villa Valle e la certificazione ambientale ISO 14001) e sulle problematiche relative alle ditte terze.
Il precedente
Dunque si conclude così un percorso che si era interrotto la scorsa estate proprio sulla linea del traguardo: convocato l’incontro, alla presenza della stampa, per la firma del documento, pochi minuti prima i sindacati avevano comunicato al prefetto la volontà di non siglarlo visto che contemporaneamente era in corso lo sciopero indetto dalle rsu aziendali su tematiche riguardanti l’organizzazione del lavoro, dunque legate al protocollo stesso. Ora, dopo un lavoro di diplomazia e raffreddati (almeno in parte) gli animi, la firma è destinata a concretizzarsi.
