Calciomercato Perugia, Seghetti e Kouan possono partire a gennaio

Le dichiarazioni del procuratore dell’attaccante del Grifo agitano la piazza. La situazione del centrocampista

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di Giovanni Cardarello

Meno di venti giorni alla fine dell’anno solare, un paio di più per l’apertura della sessione invernale del calciomercato e, nel mezzo, due sfide decisive nell’arco di cento ore. No, non stiamo parlando di bilanci, di manovre finanziarie o di scadenze fiscali predittive. Parliamo del Perugia Calcio che, nel giro di due settimane, si gioca una bella fetta di stagione e forse del futuro.

Andiamo con ordine partendo dal campo. Il Grifo tra il 18 e il 23 dicembre ha in calendario il derby etrusco con l’Arezzo e la sfida interna con la capolista Cesena. Due match che diranno, in via definitiva, quale destino attende la squadra di Francesco Baldini, o chi per lui, nel girone di ritorno del Campionato di Serie C.
Il 2 gennaio 2024 parte la sessione invernale del calciomercato. Una sessione per la quale non è lecito attendersi molto in entrata, «Coglieremo le occasioni che si presentano» ripetono a ogni stormir di fronda il presidente Santopadre e Jacopo Giugliarelli. Non da ultimo nella cena dedicata agli sponsor. Ma in uscita che succede? Il rischio è proprio questo. Ovvero perdere pezzi di una squadra sì incompleta ma comunque capace di issarsi, saldamente, in zona playoff e, almeno fino al match con la Vis Pesaro, di brillare tanto per la tenuta della difesa (sette clean sheet) e della bontà del centrocampo. E i segnali in questo senso sono netti. Il primo riguarda Christian Kouan, classe 1999, al Perugia dal 2017, 15 presenze due reti e un assist in stagione, ma usato con il contagocce negli ultimi tre match, 80 minuti complessivi. Kouan il 30 giugno 2024 si libera a parametro zero e la sensazione è che non ci siano margini per il rinnovo contrattuale.

Perdere a zero un cespite di bilancio del valore di 1,1 milioni di euro sarebbe un disastro. La sensazione netta suffragata da diversi riscontri è che a gennaio Kouan posso partire in direzione Emilia-Romagna, Reggiana, Parma e Modena ci pensano seriamente, monetizzando il monetizzabile. Diverso il discorso afferente Alessandro Seghetti, classe 2004, il vero gioiello di casa Perugia. Cinque reti in 17 partite disputate alla media minutaggio di 45 minuti a partita. Una vera esplosione che, chi ha avuto modo di vederlo già nella Primavera 1 di Formisano, non possono sorprendere. Parliamo di una seconda punta veloce, abilissima nello smarcamento, velocità di base importante e fiuto del gol che davvero hanno in pochi. Quasi un lusso per la Serie C. Non a caso, parole rilasciate a TMW Radio dal suo procuratore, Silvio Pagliari: «E’ attenzionato da diversi club».  Tre su tutti, la Lazio di Lotito che fallito l’esperimento Castellanos cerca una punta di rendimento, possibilmente da far crescere sia tecnicamente che economicamente. Non dimentichiamo che in estate è approdato in biancoceleste il ‘gemello’ di Seghetti, Flavio Sulejmani, stabilmente nella rosa della Primavera laziale.

C’è poi l’Atalanta Under 23 che non disdegna l’idea di mettere Seghetti in rosa per ampliare le rotazioni di Di Serio (altro ex Grifo), Italeng e Cissè.
E infine c’è il Pisa che ha bisogno di gol per risalire la china di una stagione in SerieBKT finora avara di soddisfazioni.  Al momento non sono arrivate offerte ufficiali ma solo segnali di interessamento. Segnali indirizzati essenzialmente a Pagliari. Ma la situazione è in rapida evoluzione e a fronte di una cifra importante, da 1,3 milioni di euro in su, l’affare si chiude in un battibaleno.  Resta il tema tecnico, gli incassi saranno reinvestiti? Se parte Seghetti chi garantisce i movimenti e i gol che finora hanno tenuto a galla il Perugia? Ai posteri l’ardua sentenza.

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