Cannara: selezione per lavorare in Comune lascia alcuni scontenti. E il sindaco chiarisce

Botta e risposta anche mediatico fra chi ha chiesto chiarimenti e il primo cittadino Fabrizio Gareggia

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di Fra.Tor.

Giovedì sono andati anche nell’ufficio del sindaco a chiedere spiegazioni in merito ad una selezione alla quale avevano partecipato giorni prima e per la quale non erano risultati idonei, ma Fabrizio Gareggia, sindaco del Comune di Cannara, non ha potuto che rispondere che «tutto si è svolto secondo quanto prevede la normativa».

Il racconto di una delle partecipanti alla selezione

«Sono arrivata alla selezione per due posti a tempo indeterminato come collaboratore amministrativo ‘profilo economico B1’ al Comune di Cannara – racconta una lettrice ad umbriaOn – attraverso una graduatoria Arpal per situazioni di disagio economico, documentate dall’Isee. Una graduatoria di circa 300 persone. Ad oggi sono state fatte due chiamate per le selezioni: la prima il 28 gennaio e la seconda il 18 febbraio per le quali erano stati convocati i primi 12 in graduatoria ma ci siamo presentati in 10. Premesso che il requisito minimo per la selezione è la terza media, abbiamo effettuato le prove singolarmente, ma tutti e dieci siamo risultati non idonei. Ci sembra strano dato che sia io che molti altri, abbiamo delle lauree: chi una chi più di una. La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di fare richiesta di accesso agli atti e giovedì mattina siamo andati a parlare col sindaco, ma ci ha detto che potremo visionare le nostre prove solo una volta finito il procedimento. Io personalmente mi confronterò con il mio avvocato per capire come fare ricorso».

La risposta del sindaco

Il sindaco Fabrizio Gareggia, contattato da umbriaOn, ribadisce che «la selezione si è svolta secondo quanto prevede la normativa. Comprendo che le persone che ho ricevuto nel mio ufficio abbiano bisogno di lavorare, ma non possono venire da me facendo insinuazioni per le quali poi mi costringono a contattare gli avvocati per la giusta tutela del lavoro svolto da me e dall’ente che guido. Abbiamo ovviamente preso nota delle loro rimostranze e, definita la selezione, potranno fare accesso agli atti. Più di questo, al momento non posso dire né fare».

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