Comuni ‘ricicloni’, Terni e Otricoli al top

Ecoforum regionale a Narni, le premiazioni di Legambiente: Terni leader tra i comuni più grandi, bene anche Narni, Amelia e Panicale. Calvi ‘rifiuti free’. Otricoli sopra l’80%

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Terni leader tra i comuni sopra i 20 mila abitanti. Narni, Amelia e Panicale in testa tra i centri medi, Calvi dell’Umbria ‘rifiuti free’ a livello nazionale e Otricoli al top assoluto: sono alcuni spunti lanciati sabato mattina in occasione del terzo ecoforum tregionale sull’economia circolare – promosso da Legambiente – e che ha visto porre l’attenzione in particolare sulle amministrazioni più virtuose per quel che concerne la raccolta differenziata nel 2018.

Il Comune di Narni premiato

L’indice di riciclo ed i virtuosi

L’Umbria nel 2018 si attesta – dato comunicato dall’Arpa – al 58%: si tratta del rapporto tra la quantità di rifiuti avviata a riciclo rispetto a quella prodotta. In generale i comuni ‘ricicloni’ sono 17 contro i 35 del 2018 («per via dei criteri più stringenti utilizzati», viene sottolineato), con Assisi, Panicale e Valfabbrica new entry tra i comuni più grandi, medi e piccoli. Solo Calvi rientra tra i ‘rifiuti free’: l’amministrazione ha contenuto la produzione pro capite di secco residuo e altri rifiuti a smaltimento al di sotto dei 75 chili l’anno per abitante. «Il pacchetto europeo sull’economia circolare è cambiato il paradigma normativo comunitario e sono cambiati anche i criteri per entrare a far parte del gruppo dei virtuosi, quindi avere almeno il 65% di raccolta differenziata non basta più. I dati complessivi dicono che in Umbria la produzione di rifiuti urbani (RU) nel 2018 è stata di 460.523 tonnellate, di cui 291.997 tonnellate raccolte in modo differenziato», viene messo in evidenza.

Il Comune di Terni premiato

Perugia

Rispetto al 2017 la produzione complessiva è in aumenta di 8.278 tonnellate e la differenziata ha raggiunto una percentuale del 63,4% con un incremento del +1,6%. «Il 2018 è stato anche l’anno in cui il capoluogo di regione, Perugia, ha finalmente messo mano all’estensione del modello di raccolta domiciliare porta a porta, ma a fare da traino a tutta la regione, sia in termini di efficienza che di efficacia, infatti resta il sub-ambito 4 del ternano, che continua a crescere portando la media dei comuni a una percentuale di differenziata del 72,6%». L’evento si è svolto a Narni.

I comuni al top sopra i 20 mila abitanti

Chi svetta, Otricoli al top

La graduatoria ha tenuto conto della percentuale di raccolta e viene stilata in base alla produzione pro capite di rifiuto non differenziato a smaltimento: sotto i 5 mila abitanti ci sono Otricoli (81,5%), Attigliano (80,5%) e Calvi dell’Umbria (78,9%); tra i 5 ed i 20 mila ecco Narni con il 73,5%, Amelia con il 70,5% e Panicale al 67,5%; infine i più grandi con Terni al 74,3% e Assisi al 71%. L’evento è stato promosso da Legambiente in collaborazione con Arpa Umbria, IL patrocinio di Regione e Comune di Narni ed il supporto di Conip (Consorzio nazionale imballaggi plastici), Gesenu, Asm Terni, Cosp Tecnoservice e Cartiere di Trevi.

 

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