Negli ultimi giorni i carabinieri hanno eseguito controlli a tappeto nella zona di Assisi (Perugia), con 140 auto fermate e 180 persone controllate. In campo venti militari e dieci pattuglie. Il bilancio è di un arresto, otto denunce e cinque sanzioni amministrative, fra cui una maxi multa di 6 mila euro a parcheggiatori abusivi nigeriani che, fra un’auto e l’altra, vendevano abbigliamento ‘tarocco’.
Dieci volanti, 20 militari La massiccia operazione di controllo eseguita dai carabinieri della Compagnia di Assisi, ha interessato i comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Torgiano. Obiettivo dei militari, il contrasto all’escalation di furti e alla circolazione di sostanze stupefacenti.
Le contestazioni Sette persone sono state denunciate in stato di libertà per vari reati: furto aggravato, ricettazione, porto abusivo di armi, mancata esecuzione di un provvedimento del giudice, rifiuto dell’accertamento del tasso alcolemico, guida senza patente. Cinque sono state sanzionate per detenzione di droga per uso personale, esercizio del commercio su area pubblica senza autorizzazione ed esercizio dell’attività di parcheggiatore abusivo.
Furto a Cannara Nell’ambito dei controlli è stato fermato anche l’autore del furto di un cellulare in un bar di Cannara: si tratta di un 40enne di Foligno. Sempre nella stessa operazione un 34enne tunisino è stato trovato in possesso di un coltello di circa 20 centimetri, non denunciato. Fermati anche tre giovani – due italiani ed un albanese – trovati con 7 grammi di droga. Infine, multa di quasi 6 mila euro per due nigeriani che facevano i parcheggiatori abusivi e nel frattempo vendevano abiti senza alcuna licenza.
Taccheggio in un supermercato Ad Assisi, due giovani sono stati colti sul fatto mentre rubavano liquori all’interno di un supermercato: uno dei due è stato arrestato, l’altro è riuscito a scappare ed è stato denunciato a piede libero. Cercavano di nasconderle all’interno dei vestiti. In questo caso sono intervenuti i carabinieri della stazione di Bastia Umbra, avvertiti telefonicamente da un dipendente. Per il giovane fermato sono scattati i domiciliari.
