Cooperative e appalti: «Tutelare i lavoratori»

Giorgio Lucci, segretario della Fp Cgil di Terni chiarisce: «Sono senza responsabilità e non possono essere coloro che subiscono eventuali conseguenze»

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Giorgio Lucci

Giorgio Lucci

di Giorgio Lucci
Segretario generale della Fp Cgil di Terni

Le note vicende di carattere giudiziario riguardanti gli appalti assegnati alla Cooperazione Sociale contribuiscono ad alimentare dubbi e preoccupazioni nei lavoratori e nelle lavoratrici del settore.

Siamo fermamente convinti del valore che assume la legalità, che ad essa non è ammessa deroga, e che il rispetto delle norme significa: sviluppo, coesione sociale buoni servizi e occupazione.

Premesso quanto sopra e ricordando come nella nostra Costituzione ancora vige la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato, rivolgiamo un appello alla Magistratura, alle Forze Politiche ai Direttori delle Aziende Sanitarie affinché tengano in mente nella loro azione Istituzionale che comunque vada i lavoratori e le lavoratrici impegnati nel Settore sono sicuramente senza responsabilità e non possono essere ancora una volta coloro che poi subiscono eventuali conseguenze.

Negli ultimi tempi si è spesso usata la parola “Cooperazione” come se essa fosse, sinonimo di malaffare e pratiche illegali, è bene invece ricordare che chi lavora in tale settore si occupa di anziani, bambini disagiati, refezione scolastica, malati e che spesso proprio tale esperienza ha anche permesso il recupero sociale di giovani disagiati ed emarginati.

Nonostante da anni come Sindacato chiediamo che “a parità di mansioni vi sia parità di salario” e che la questione degli appalti e delle responsabilità che ne conseguono deve essere oggetto di grande attenzione di tutte le Istituzioni, purtroppo questo personale ancora usufruisce di bassi stipendi, basse tutele e limitate garanzie occupazionali.

Il Referendum sulla Responsabilità Solidale negli Appalti che abbiamo promosso come Cgil e sui cui voteremo a breve vuole porre proprio l ‘accento sul tema e migliorare procedure e garanzie per i lavoratori. Troppe volte è capitato che a causa di questioni giudiziarie, chi ne fa le spese sono i lavoratori e le lavoratrici, questo nella ns Città dove il lavoro Cooperativo conta decenni di Storia, non deve e non puo’ accadere.

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