Elezioni in Umbria, Marini: «Riflettere»

La presidente della Regione al Pd: «Elettorato di sinistra che fa fatica a riconoscersi nei progetti amministrativi proposti». Stoccata al M5S

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La presidente della regione, Catiuscia Marini, la prende larga: «Giudico molto positiva la partecipazione e l’affluenza al voto dei cittadini umbri che con la più alta percentuale in Italia, conferma il rapporto stabile dei cittadini nei confronti dell’ istituzione comunale. Ritengo inoltre altrettanto positivi i risultati elettorali degli 11 Comuni che sono andati al voto, che ci mostrano come il Partito Democratico resti in Umbria il perno del progetto riformista alla guida delle amministrazioni della nostra regione».

La «riflessione» Poi, però, la presidente Marini entra nel vivo, chiarendo che il risultato «impone al PD la necessità di aprire una riflessione che lo rimetta in sintonia con un elettorato di sinistra che fa fatica a riconoscersi nei progetti amministrativi proposti. Ed il successo elettorale a Città di Castello ne è una chiara dimostrazione. Qui, infatti, accanto all’indubbia qualità politica del sindaco uscente Luciano Bacchetta, ha fortemente contato anche qualità ed ampiezza dell’alleanza politica».

La polemica I veleni interni si fanno sentire, anche e soprattutto il giorno dopo le elezioni: «Ho considerato molto grave che nella giornata di chiusura della campagna elettorale il segretario provinciale di Perugia del PD, Dante Andrea Rossi, anziché essere impegnato a sostenere tutti i candidati sindaci del PD, non abbia trovato di meglio che alimentare una sterile polemica interna, ai danni degli stessi candidati sindaci e dell’intero PD. Mi auguro che in questi quindici giorni il PD tutto si senta coinvolto nella campagna elettorale per il ballottaggio di Assisi a sostegno di Stefania Proietti, una candidata di grande qualità che sono certa potrà interpretare una positiva fase di cambiamento nella città di Assisi».

I risultati A Città di Castello, ricorda Marini, «il sindaco uscente Luciano Bacchetta, candidato al secondo mandato, sostenuto convintamente dal PD e da una alleanza stabile di centro sinistra, vince al primo turno con un giudizio molto positivo. Città di Castello non solo è il comune di questa tornata elettorale più rilevante demograficamente, ma anche una città strategica dal punto di vista del sistema economico e produttivo regionale per la significativa presenza di piccole e medie imprese del manifatturiero e dell’agricoltura, ma è anche punto di riferimento per l’innovazione e la competitività della nostra regione. E’ un risultato che premia il buon governo del sindaco Bacchetta e dell’Amministrazione Comunale, ma anche una solida alleanza politica ed un progetto riformista, di cui il PD è forte sostenitore».

Il ballottaggio Il risultato di Assisi di Stefania Proietti, «candidata Sindaco sostenuta dal PD è molto significativo in una città che ha visto per 22 anni il centro sinistra all’opposizione. La competenza, la serietà, la passione civile di Stefania Proietti e il suo profondo legame con la comunità di Assisi ci fanno guardare con fiducia al ballottaggio del 19 giugno e sono certa che Stefania potrà rappresentare il riferimento di un progetto di innovazione e rinnovamento per il futuro di una città simbolo a livello nazionale e internazionale quale è Assisi, rispetto ad un progetto che rinvia al passato».

Altri successi Per la presidente «sono altresì importanti i risultati conseguiti nei comuni di Montecastrilli da Fabio Angelucci, Avigliano Umbro da Luciano Conti e Parrano da Valentino Filippetti, che si affermano con ampio consenso per la qualità del loro progetto amministrativo».

La sconfitta Il risultato di Amelia, «che penalizza invece il sindaco uscente Riccardo Maraga, e la lista che lo sosteneva – dice Catiuscia Marini – dovrà rappresentare l’elemento di analisi e approfondimento, anche sugli errori computi, che comunque non mette in discussione la stima nei confronti di un giovane amministratore come Riccardo Maraga che con serietà, impegno civile e trasparenza ha guidato in questi anni la collettività amerina».

La contraddizione Per la presidente «è inoltre significativo per la città di Bevagna, nonostante i gravi errori compiuti dal PD locale e l’irresponsabilità della segreteria provinciale del PD di Perugia, che si sia affermata Annarita Falsacappa, donna capace e competente e già iscritta al PD. Anche qui servirà una seria autocritica all’interno degli organi dirigenti del PD».

Gli auguri Ai «sindaci eletti di centro destra di Nocera Umbra, Giovanni Bontempi,  Amelia, Laura Pernazza, Bettona, Lamberto Marcantonini, Castelgiorgio, Andrea Garbini, e Otricoli, Antonio Liberati, va il mio augurio di buon lavoro, confermando la piena collaborazione istituzionale della Regione che non verrà mai meno, nell’interesse della collettività regionale e delle sue prospettive di sviluppo».

 

La stoccata Non trascura, Catiuscia Marini, di rivolgere ‘un pensiero’ al Movimento 5 Stelle: «Balza agli occhi – chiarisce – il fatto che in Umbria il Movimento 5 Stelle, a differenza di quanto avvenuto in molte delle altre città italiane, non si afferma né nei principali comuni sopra i quindicimila abitanti, né negli altri, a dimostrazione che al di là degli slogan e delle info grafiche esso non rappresenti un soggetto politico capace di una interlocuzione sui problemi amministrativi e sui bisogni della nostra collettività».

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