File ai supermercati: «Inutili e dannose»

Terni: ansia da coronavirus e da decreto. Il Governo interviene: «Non è necessario ed è contrario al decreto»

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Come in pieno giorno, anzi di più. L’effetto coronavirus, unito alla ‘stretta’ della presidenza del consiglio dei ministri che ha esteso a tutta l’Italia le misure già applicate in Lombardia e nella zona rossa, ha portato un po’ di ansia fra i cittadini ternani. Tanto che lunedì sera, dopo l’annuncio del premier Conte, il supermercato Carrefour di via Bramante – l’unico h24 della città di Terni – ha fatto registrare un’improvvisa impennata della clientela. Con lughe file all’esterno ed alle casse. Modalità certamente estreme e irrazionali, che a Terni sembravano scomparse dopo i primi giorni di preoccupazione per il Covid-19 e che, invece, ora sono tornate a fare notizia. Come se ‘assaltare’ gli scaffali e riempire i carrelli, restituisse un po’ di quella tranquillità persa in questi giorni.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

La nota di palazzo Chigi

Di fronte alla situazione, la presidenza del Consiglio ha specificato in una nota che «non è necessario, e soprattutto è contrario alle motivazioni del decreto, affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità che potranno in ogni caso essere acquistati nei prossimi giorni. Non c’è alcuna ragione di affrettarsi perché sarà garantito regolarmente l’approvvigionamento alimentare».

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