Foto – Da Spoleto a Terni, l’Umbria su Rai1 con Linea Verde Life

L’ultima puntata del programma condotto da Daniela Ferolla e Marcello Masi è disponibile su Rai Play

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di Gabriele Ripandelli

Dalla Torre della Balestra di Spoleto a piazza Tacito a Terni. Daniela Ferolla e Marcello Masi hanno portato la bassa Umbria ancora una volta a livello nazionale dedicandole un’intera puntata di Linea Verde Life. Un tour tra paesaggi mozzafiato, bontà gastronomiche ed eccellenze della nostra regione che merita di essere gustato. Chiusura con parole al miele di Masi: «A Terni mi ci trasferisco».

Il viaggio

Dopo l’intro registrata alla rocca albornoziana, la strada dei due conduttori si divide. Ferolla gira Spoleto e passa poi sulla Valnerina mentre Masi si concentra tra l’orvietano e il ternano. Lei incontra a Spoleto l’imprenditore Francesco Bartoli che ha progettato una bicicletta stampata in 3D da plastica riciclata e spiega le nuove frontiere della personalizzazione del mezzo, annunciando un nuovo prototipo nei prossimi mesi. Ad Avigliano Umbro Elena Roscini, archeologa della soprintendenza Abap Umbria, presenta la foresta fossile di Dunarobba, unica al mondo e che è vissuta due milioni e mezzo di anni fa. Massimo Manini poi spiega la cooperativa di comunità di cui è presidente, nella quale il cittadino è invitato a prendere parte attiva alle iniziative per gestire il sito. Il viaggio prosegue a Sant’Anatolia di Narco dove è presente il museo della canapa, di cui è direttrice Glenda Giampaoli che illustra i suoi impieghi definendola ‘il maiale vegetale’. Viene anche mostrata la lavorazione sui telai con Benedetta. Il tenente colonnello Marco Fratoni accoglie lo spettatore al centro recupero animali Formichella a Orvieto dove si possono trovare 400 animali tra specie autoctone, esotiche ed aliene, dai caprioli alle volpi ai procioni, passando per rapaci notturni e diurni. Gli animali trovati dai cittadini che chiamano il 112, vengono soccorsi e riabilitati. L’Arma dei carabinieri ha firmato una convenzione con il ministero della transizione ecologia che individua i centri dove vengono portati gli animali confiscati, tra cui anche grandi felini. Linea Verde Life a Porano porta alla scoperta delle tombe Golini e degli Hescana con l’archeologo della soprintendeza Abap Umbria, Luca Pulcinelli. Dal 7 maggio sarà possibile ammirare la ricostruzione delle pitture, esposte al museo nazionale di Orvieto, sul posto con la realtà virtuale. Il direttore Cnr Iret, Carlo Calfapietra, ha aperto le porte dello studio che analizza la biodiversità e l’inquinamento con il flusso di gas serra alla Villa Paolina di Porano. A Castel San Felice (Sant’Anatolia di Narco) l’imprenditrice agrituristica Marta Giampiccolo illustra i processi della sua azienda che produce tra le varie cose mele e zafferano, oltre a occuparsi di affitto di bici e coltivazione di piante spontanee commestibili. A Guardea, Josephine Fabi Tommasi attende la produzione all’interno del Castello del Poggio comprato dal marito nel 1981 e rimesso in sesto dalla coppia. Raccontata la storia del portale sul quale sono poste le pietre provenienti dalle varie capitali del mondo. L’ultima tappa è gastronomica da Anna Maria e Giuseppe Fabbianelli che apparecchiano la tavola con porchetta umbra cotta a legna e un tagliere di vari salumi. Chiusura a Terni tra un piatto di ciriole con peperoncino, aglio e pomodoro, pizza dolce, pampepato, cioccolato puro e panpolenta da Andrea Barbaccia (MET). Nel corso della puntata viene promossa anche l’iniziativa Umbria Primavera in cammino, dove si scoprirà il territorio insieme a cinque influencer.


LE FOTO

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