Il vicecapo della polizia e un saluto ‘speciale’

Delle Rocca lascia l’incarico e ringrazia il questore di Terni Carmine Belfiore

Condividi questo articolo su

Il prefetto Fulvio Della Rocca, vice capo della polizia, dopo oltre 40 anni di servizio nell’amministrazione dell’Interno, lascia per raggiunti limiti d’età.

Il saluto In occasione del suo commiato, il prefetto Della Rocca, ha voluto rivolgere «un particolare ringraziamento al questore di Terni, Carmine Belfiore, al quale lo legano stima professionale ed affetto personale, per la brillante e fattiva collaborazione fornita nello svolgimento delle funzioni vicarie, quando lo stesso era questore di Roma».

La ‘Squadra del 1975’ Conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero, anche Della Rocca appartiene alla ‘Squadra del 1975’, quella generazione di giovani che vincono in quell’anno il concorso per commissario e faranno poi la storia della stessa polizia di Stato. Due di loro diverranno, infatti, ‘capi’ – Antonio Manganelli e Alessandro Pansa – mentre altri due, come Della Rocca, saranno ‘vice’.

La carriera Il prefetto Della Rocca ha iniziato la carriera da commissario a Mantova, per poi spostarsi al sud, Gioia Tauro e Reggio Calabria, per risalire a Bologna. Nel 2001 la nomina a questore ad Agrigento, a cui seguiranno Ravenna, Pisa, Venezia, e infine a Roma, per poi tornare a Ravenna da prefetto della città, e concludere il brillante percorso professionale da vice direttore generale della polizia – direttore centrale della polizia criminale. Il suo percorso è stato sempre caratterizzato dai medesimi obiettivi: la sicurezza dei cittadini ed il benessere del personale.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli