di S.F.
Creditori privilegati nei confronti del Comune di Terni, chiusa la partita più rilevante dell’intero pacchetto. C’è la firma – siamo nell’ambito delle procedure di liquidazione del post dissesto – per la liquidazione da 3 milioni e 455 mila euro a favore della Provincia di Terni in seguito alla sottoscrizione dell’atto tra le parti: riconosciuta, come previsto dal piano approvato ad inizio 2024, il 100% della somma. Un passaggio che si differenzia rispetto a quanto previsto per i creditori ordinari (il pagamento in questo caso è del 70% rispetto alla cifra ammessa). Il guaio si era sviluppato a causa del Tefa, il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali a valere sugli incassi Tari per le annualità dal 2014 al 2017. L’ulteriore cifra da 385.154 euro richiesta da palazzo Bazzani nel 2020 è stata esclusa nel 2021 dall’Osl e non c’è stato ricorso. Firma la dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci, il lavoro istruttorio è della responsabile del procedimento Nadia Navarra.
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