La musica ad Arrone riparte dal tetto

L’evento, in live streaming il 21 giugno dal terrazzo dello stabilimento Italia Authentica, chiama a raccolta le realtà artistiche del panorama regionale

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Ripartire dal tetto per tornare a volare: è questa la missione de ‘L’Umbria sul tetto’, primo festival musicale nato ai tempi del Covid-19, promosso da Fondazione Italia sostenibile e Grm management con il patrocinio del Comune di Arrone e il supporto del Club ‘I borghi più belli d’Italia’.

‘L’Umbria sul tetto music fest’

L’evento, che si terrà in live streaming il prossimo 21 giugno in occasione della ‘Festa della musica’, ha l’ambizione di chiamare a raccolta nel post-emergenza alcune fra le realtà artistiche più interessanti del panorama regionale. Elephant Brain (Perugia), Sgominare L’Impuro, Puscibaua (Foligno) ed Enzo Plausibile (Terni) saliranno sul palco quali testimoni di una virtuosa collaborazione fra operatori pubblici e privati, in grado di far ripartire lo spettacolo dal vivo nonostante la paralisi del settore. L’evento si svolgerà sul terrazzo dello stabilimento Italia Authentica ad Arrone, partner dell’iniziativa, e verrà trasmesso in diretta streaming sui canali web del Mei (Meeting delle etichette indipendenti), all’indirizzo https://bit.ly/umbriasultettomusicfest.

«Per farci sentire, dobbiamo fare rumore»

«Saremo uniti in un mosaico di suoni», annuncia Riccardo Marini, patron della manifestazione. «Vorremmo esportare questo nuovo modo di fare concerti anche nelle altre regioni, ipotizzando una rassegna itinerante alla riscoperta del territorio che sappia valorizzare le specificità culturali di volta in volta presenti. Non a caso il nostro debutto avverrà sul tetto un’azienda che non si è mai fermata, e ha continuato a produrre cibo anche nei momenti di maggiore difficoltà». Il direttore artistico Willy Agostini, di Sgominare L’Impuro, conferma che «per farci sentire, dobbiamo fare rumore. Siamo stati i primi a lanciare un appello esibendoci sia per un municipio che per un ristorante in piena ‘Fase 2’. Con Riccardo vorremmo coinvolgere e sostenere anche quelle strutture turistiche che hanno subìto gravi perdite durante la pandemia».

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