Sembra complicarsi, anziché chiarirsi, la vicenda che ha visto scatenare una bufera sull’assessore al sociale del Comune di Perugia Edi Cicchi dopo che il Movimento 5 Stelle ha reso nota una lettera, inviata dalla stessa Cicchi, al prefetto Raffaele Cannizzaro in cui si esprimeva gradimento per l’operato della Caritas in vista della partecipazione alla gara europea di affidamento del servizio di accoglienza migranti.
La lettera inviata dall’assessore Cicchi al Prefetto
Inviata per errore A rispondere è il prefetto Cannizzaro con una missiva che, per conoscenza, è stata inviata anche al Procuratore della Repubblica di Perugia, all’Anac e alla stessa Cicchi. «Al riguardo – scrive il Prefetto – si evidenzia che l’assessore, con successiva nota del 27 giugno, ha precisato che la precedente missiva, peraltro già allo stesso restituita da questo ufficio, è stata qui inviata per errore». Un errore, dunque, eppure l’intestazione nella lettera della Cicchi sembra chiara: «Lettera di gradimento Caritas – Gara di affidamento servizi di accoglienza. Egregio dottor Cannizzaro…».
Il prefetto «Si ritiene tuttavia – prosegue il prefetto – di dover rappresentare che la gara europea in argomento è disciplinata dal relativo bando, consultabile anche sul sito internet della Prefettura, il quale, come noto, ne costituisce la lex specialis. Il bando definisce tra l’altro, le forme e le modalità per la rituale presentazione delle domande di partecipazione, che possono pertanto legittimamente essere proposte soltanto in conformità alle previsioni ivi contenute».
Irrilevante Cannizzaro conclude dicendo che «ne consegue che la lettera di gradimento in favore della Caritas in ossequio al citato bando, è comunque irrilevante ai fini della gara medesima».
