«Quella combattuta dai lavoratori della ThyssenKrupp Ast a Terni è stata una battaglia in difesa non solo del lavoro, ma della dignità che il lavoro garantisce, Una battaglia che quei lavoratori hanno vinto». Maurizio Landini, il segretario generale della Fiom, alla festa per i 115 anni del sindacato, tocca una corda che, lo sa bene, è ancora pronta ad emettere suoni caldi. Ma non è la sola.
I diritti Perché Landini parla di diritti, «quelli che nessuno ha mai regalato ai lavoratori, quelli per i quali persone hanno perso la vita, sacrificata per garantirli agli altri e che oggi, in virtù di leggi sbagliate, sono fortemente messi in discussione quando non calpestati apertamente».
L’INTERVISTA A MAURIZIO LANDINI
La politica Landini, mentre chiarisce che «io non ho nessuna intenzione di ‘buttarmi’ in politica. Io faccio il sindacalista e voglio continuare a farlo», ribadisce che «sarebbe bene che ci si interrogasse, ma sul serio, come mai c’è sempre mano gente che va a votare. Forse è tempo che la politica torni ad occuparsi di politica e che la cultura del lavoro torni a condizionare la politica».
Lavoratori, ma persone Perché, insiste il segretario della Fiom, «non ci si dimentichi mai che i lavoratori restano persone che meritano sempre rispetto, mentre si è cercato, spesso riuscendoci purtroppo, di far passare il principio aberrante in base al quale pur di avere un lavoro si deve essere disposti ad accettare tutto e noi non smetteremo di batterci perché questa cosa venga superata».
Le leggi Quanto alla normativa che, dice Landini, «permette tutto questo, la nostra iniziativa perché si cambi è solo all’inizio e noi la porteremo avanti con grande determinazione, perché queste leggi non tutelano certo i più deboli: oggi si va in tabaccheria e, insieme alle sigarette, si possono comprare i voucher con i quali pagare i lavoratori senza diritti di oggi. Questo non è degno di un Paese civile e noi ci batteremo perché non possa più avvenire».
Sabato Camusso L’ultima giornata che la Fiom dedica alla celebrazione dei propri 115 anni vedrà la partecipazione della segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, che nel pomeriggio – a palazzo Gazzoli – si incontrerà con i lavoratori di Elettrocarbonium e Novelli e, dopo aver risposto alle domande del giornalista-anti mafia Paolo Borrometi, premierà i lavoratori e i sindacalisti dell’Ast.