Morto per ecstasy, Cocoricò chiuso 4 mesi

Il provvedimento, notificato all’alba, preso dal questore di Rimini

Condividi questo articolo su

Quattro mesi di chiusura. Da lunedì e per 120 giorni il Cocoricò di Riccione – la discoteca nella quale Lamberto Lucaccioni, il ragazzo di Cttà di Castello morto dopo aver assunto ecstasy, ha accusato il malore fatale – dovrà restare chiuso.

La sanzione A prendere la drastica decisione, che per il famoso locale della riviera comporterà conseguenze pesanti sul piano economico, oltre che di immagine – è stato il questore di Rimini, Maurizio Improta. Il provvedimento è stato adottato in base all’articolo 100 del Tulps (il testo unico di pubblica sicurezza).

La notifica Ai gestori del locale – nei giorni scorsi si erano registrate le dimissioni del general manager del locale, Fabrizio De Meis – la notizia è stata data all’alba di domenica, proprio mentre il locale si svuotava. Il provvedimento del questore, partendo dall’ultimo tragico episodio della morte del 16enne di Città di Castello, ripercorre dettagliatamente tutti gli episodi che hanno visto il Cocoricò come protagonista negli ultimi due anni e gli interventi che si sono resi necessari da parte delle forze dell’ordine e del 118.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli