Narni: «Il commercio torna a sorridere»

Crescono gli esercizi attivi. L’assessore Marco De Arcangelis: «Risultato delle nostre politiche e delle scelte degli imprenditori»

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«Inversione di tendenza in atto, a Narni, nel settore del commercio». A dirlo è l’assessore Marco De Arcangelis, che che prende spunto dai dati relativi all’ultimo anno e a quelli riferiti al quadriennio 2012-2015: «A partire dal 2012, anno in cui le cessazioni erano maggiori delle aperture, si è verificata una vera e propria inversione di tendenza».

I numeri Le aperture, nel 2015, sono state 69, mentre le cessazioni 54 (con un saldo attivo di 14 unità) e i subentri 34. Nel 2014, invece, le aperture erano state 51 e le cessazioni 39 (+12), con 39 subentri. Nel 2013 il bilancio era stato in pareggio (aperte 75 nuove attività e chiuso altrettante), con i subentri che erano stati 29. Nel 2012, infine, a fronte di 45 aperture, si erano registrate 80 cessazioni (-35) e 13 subentri.

L’assessore «Questi risultati – dice De Arcangelis – sono dovuti a molteplici fattori, tra i quali certamente le politiche di rilancio dell’amministrazione comunale. L’animazione e gli eventi creati, sia nel centro storico che allo scalo, insieme all’attivazione dello sportello informativo territoriale sugli incentivi per la creazione di nuove imprese e per il rilancio delle esistenti, hanno dato un contributo al mantenimento della rete commerciale cittadina. Ovviamente tutto poggia sul giusto connubio con una rete di imprenditori commerciali che evidentemente hanno saputo compiere le scelte più appropriate in relazione al difficile contesto economico che il paese sta vivendo e credo anche superando anni di notevoli difficoltà».

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