Novamont amplia la produzione a Terni

Invitalia ammette alle agevolazioni l’impianto dedicato ad un nuovo prodotto di origine vegetale. Dodici posti di lavoro previsti

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Un impianto dedicato ad un nuovo prodotto di origine vegetale derivante da zuccheri (Fdca) destinato al settore del food packaging e la creazione di dodici nuovi posti di lavoro. Tutto ciò avverrà a Terni dopo che la Novamont di Catia Bastioli – leader nel settore delle bioplastiche compostabili – ha presentato ad Invitalia il programma di investimento da circa 10 milioni di euro nell’ambito delle misure previste per l’Area di Crisi complessa Terni-Narni.

L’obiettivo

L’iniziativa è la terza che l’agenzia Invitalia ammette alle agevolazioni previste dalla legge 181 del 1989 (dopo Fucine Umbre e Unicalce), nell’ambito dell’avviso pubblico per il ‘Sistema locale del Lavoro di Terni’. Il progetto d’investimento presentato – riferiscono Invitalia e Novamont in una nota congiunta – è finalizzato all’ampliamento ed alla diversificazione dell’unità produttiva di Terni per la realizzazione del già citato Fdca. Invitalia ha approvato l’iniziativa che verrà finanziata con 5,8 milioni di euro di agevolazioni (5 milioni di finanziamento agevolato ed il resto come contributo a fondo perduto).

Catia Bastioli

In cosa consiste

«Novamont continua il suo processo di innovazione nel settore della bioeconomia – afferma l’ad Catia Bastioli – permettendo la diversificazione delle attività produttive del sito di Terni, grazie ad una nuova tecnologia proprietaria. Si tratta di un impianto dimostrativo per la produzione di acido furandicarbossilico, a partire da materie prime rinnovabili, per una gamma di polimeri e di leghe polimeriche biodegradabili e compostabili, anch’essi proprietari, con elevate performance nelle condizioni d’uso».

«Modello di sviluppo sostenibile»

«L’importanza di questo investimento – aggiunge Domenico Arcuri, ad Invitalia – sta nel fatto che si punta sull’economia circolare e su un modello di sviluppo sostenibile, contribuendo anche a risolvere il problema dello smaltimento della plastica. Un segnale positivo sul territorio che si aggiunge al trend già positivo rilevato recentemente sulla crescita del sistema imprenditoriale locale».

L’azienda

La Novamont, costituita nel 1989, è oggi un gruppo composto da quattro siti produttivi, due centri di ricerca, sedi commerciali in Germania, Francia e Stati Uniti e un ufficio di rappresentanza a Bruxelles. Basa la propria attività sull’uso di risorse rinnovabili di origine agricola a basso impatto ambientale.

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