Orvieto sotto la lente di Confartigianato

Terni, un incontro con il presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio

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Una rappresentanza della Confartigianato imprese della provincia di Terni guidata dal suo presidente Mauro Franceschini insieme al direttore Michele Medori e al funzionario Riccardo Picchioni, ha incontrato il presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Orvieto. La crisi del socio maggioritario della locale banca, la Banca Popolare di Bari, l’azzeramento del dividendo e la prospettata fusione, hanno fatto da sfondo al confronto.

Gli sforzi Il presidente Fumi ha sottolineato gli sforzi profusi nel tempo a vantaggio della comunità orvietana senza nascondere il fatto che la mancanza di un quadro programmatico preciso e condiviso ha determinato, probabilmente, una dispersione eccessiva delle risorse. La Confartigianato imprese Terni, con le proprie strutture finanziarie, è presente nelle varie rappresentanze regionali dove vengono adottati i più importanti provvedimenti in materia creditizia e pertanto conosce alla perfezione tutto il travaglio che il sistema bancario umbro ha sostenuto e sta sostenendo.

La vicenda orvietana si è abbattuta sui risparmiatori e sulle imprese colpendo duramente le componenti fondamentali della società locale. La Confartigianato ha sottolineato il proprio impegno per lo sviluppo ma ha anche fatto presente che direttamente e attraverso le proprie imprese associate è presente consistentemente nel campo del sociale e della cultura, come ha dimostrato con le iniziative intraprese in occasione delle ultime festività patronali di Orvieto.

Industria 4.0 Il presidente Fumi ha sottolineato infine l’importanza per le imprese orvietane di intercettare i provvedimenti di Industria 4.0, al fine di non perdere l’occasione della incipiente ripresa economica. Il presidente Franceschini ha concluso la riunione con l’impegno di rendere a tutti evidente lo sforzo progettuale della Confartigianato imprese Terni a vantaggio del territorio orvietano.

La Conferenza Economica Nella fase di avvicinamento alla Conferenza Economica verranno contattate centinaia di aziende che dovranno rispondere ad una serie di quesiti che verranno utilizzati per fissare i punti essenziali che stanno a cuore delle imprese e delle loro famiglie. Il mese di novembre verrà interamente utilizzato per la prima fase di questo lavoro, l’ascolto; subito dopo verranno tratte le conseguenze progettuali e programmatiche che verranno portate a conoscenza di tutta la comunità locale e delle relative rappresentanze istituzionali.

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