Ospedale Perugia, area chirurgica: si torna ad assetto pre Covid

L’annuncio dell’azienda ospedaliera: abbattimento liste d’attesa ed incremento delle sedute operatorie

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La situazione sta migliorando e allora si torna all’assetto pre pandemia in quanto a posti letto dell’area chirurgica. Lo annuncia l’azienda ospedaliera di Perugia: avviata la riorganizzazione con focus sull’abbattimento delle liste d’attesa e l’incremento delle sedute operatorie.

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Ritorno al pre Covid

Dal ‘Santa Maria della Misericordia’ informano che «tra posti letto per degenza ordinaria e quelli riservati agli interventi chirurgici programmati, chirurgia generale e urologia sono stati riaperti con 24 posti letto ciascuno. Medicina interna vascolare d’yrgenza – stroke unit è tornata al secondo piano, all’ex Covid 1, con 18 posti letto mentre al sesto piano la chirurgia vascolare ha riaperto con 16 posti e la vascolare con 22, riservandone 4 all’ortopedia. In totale, sono 40 i posti letto riaperti riservati ai pazienti sottoposti a intervento chirurgico programmato».

Sedute operatorie

L’azienda inoltre ha definito una programmazione delle sedute operatorie «di quattro mesi in base al quale verranno ridistribuite a fronte di una verifica dei tempi delle liste d’attesa dei pazienti e della classe di priorità. Un criterio preventivamente condiviso da tutti i direttori di struttura complessa e dagli anestesisti dell’Ospedale. L’intento è quello di efficientare il percorso chirurgico del paziente, abbattere le liste d’attesa – come stabilito dalla Regione e in condivisione con l’università degli studi di Perugia – e, nella seconda fase del piano organizzativo, razionalizzare l’utilizzo dei blocchi operatori». Il direttore generale Marcello Giannico sottolinea che «verificheremo in questi quattro mesi l’andamento della programmazione, rettificandola a seconda del rispetto o meno degli indicatori di performance clinica stabiliti, con lo scopo di ottimizzare sistematicamente l’uso delle sale operatorie e dei posti letto».

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