Perugia celebra i 25 anni della Centrale operativa del 118

Il 29 marzo 1999 venne attivato in Umbria il numero unico telefonico da chiamare in caso di emergenza sanitaria

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Venerdì mattina nel piazzale Giorgio Menghini dell’ospedale di Perugia è stato celebrato il 25° anniversario della Centrale operativa unica regionale del 118, alla presenza delle autorità civili e militari parti attive della rete dell’emergenza sanitaria. Schierati nel piazzale esterno a rappresentare l’intera catena dell’emergenza sanitaria, oltre alle ambulanze 118 dell’azienda ospedaliera di Perugia e al personale dell’elisoccorso, anche gli operatori e i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, della polizia di Stato, del corpo dei carabinieri e della guardia di Finanza, della polizia Municipale di Perugia, del Soccorso alpino e speleologico Umbria, della Croce rossa, della Ovus Pubblica assistenza e della Misericordia.

Il numero unico telefonico 118

Il 29 marzo 1999 veniva attivato in Umbria il numero unico telefonico 118 da chiamare in caso di emergenza sanitaria. Le richieste di ambulanze da parte dei cittadini venivano smistate nelle tre Centrali operative del 118 territorialmente competenti, situate a Perugia, Foligno e Terni dove il personale infermieristico dedicato ed addestrato svolgeva l’intervista telefonica (dispatch) mirata a capire la situazione di emergenza e attribuiva un codice di gravità inviando il mezzo più vicino e più idoneo e, in caso di necessità, attivava polizia, carabinieri, vigili del fuoco. Prima di quella data i cittadini per emergenze e urgenze telefonavano ai pronto soccorso dei singoli ospedali del territorio da dove partivano le ambulanze e rientravano con il paziente nello stesso ospedale indipendentemente dalla patologia e dal grado di urgenza. Con l’istituzione della Centrale operativa unica regionale del 118 si uniformarono le figure professionali presenti a bordo (medico, infermiere e autista soccorritore) sotto un unico coordinamento e la dotazione strumentale delle apparecchiature elettromedicali delle ambulanze.

I vantaggi

I vantaggi di avere nel sistema sanitario regionale una Centrale operativa unica regionale del 118 si sono fortemente evidenziati durante la pandemia perché vi è stata una ottimizzazione dei soccorsi, dei trasporti e della gestione centralizzata dello smistamento del paziente in tutta la rete ospedaliera regionale. Oggi la Centrale operativa unica regionale del 118 ha sede presso l’azienda ospedaliera di Perugia, è formata da 14 medici, 53 infermieri e 28 autisti soccorritori e riceve 550 chiamate al giorno (circa 200 mila annue) mentre sono 245 gli interventi giornalieri attivati su tutto il territorio regionale (oltre 90 mila annui regionali). I dati si riferiscono all’anno 2023. Dal 2021 al 2023 il parco ambulanze dell’ospedale di Perugia è stato rinnovato con sette nuove ambulanze e altre due sono in procinto di consegna già autorizzate dal Creva regionale. I trasporti sanitari sono in forte crescita in questi ultimi anni: 2.360 nel 2023 contro i circa 1.500 degli anni precedenti.

La cerimonia

Alla cerimonia di celebrazione del 25°, condotta dal direttore generale dell’azienda ospedaliera di Perugia Giuseppe De Filippis, hanno partecipato anche il prefetto di Perugia Armando Gradone, il questore di Perugia Fausto Lamparelli, l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, il direttore regionale alla sanità Massimo D’Angelo, l’assessore al welfare del Comune di Perugia Edy Cicchi e la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. A raccontare la storia e ad illustrare i dati del 118, Francesco Borgononi, medico soccorritore e direttore della centrale operativa insieme a Giampaolo Doricchi, responsabile infermieristico e uno dei fondatori del 118. Al temine della cerimonia la presidente Tesei ha regalato agli operatori sanitari lo stemma della Regione Umbria che verrà posizionato dentro la Centrale operativa del 118 in ricordo del 25° anniversario. «Vi ringrazio per il lavoro quotidiano che svolgete con così tanta passione al servizio dei nostri pazienti – ha sottolineato la presidente Tesei – oggi celebriamo voi sanitari soccorritori e tutti gli attori qui presenti della catena dell’emergenza sanitaria che da venticinque anni, superando sismi e pandemia, avete dimostrato di essere una rete solida e strutturata, un pilastro del nostro servizio sanitario regionale. Da un mese, si aggiunge alla rete dell’emergenza anche il servizio dell’elisoccorso umbro che si alza in volo almeno una volta al giorno per soccorrere persone nelle zone impervie e trasportare pazienti in emergenza nella nostra regione».


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