Perugia, eroina pura nel giardino: 3 arresti

Blitz della polizia in un appartamento di Case Bruciate condiviso da nigeriani: «Sempre ben vestiti e puntuali nel pagare l’affitto»

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Sempre ben vestiti, puntuali nel pagare l’affitto di casa, erano in attesa del riconoscimento dello status di ‘rifugiati’ dopo la richiesta formalizzata al loro arrivo in Italia. I tre, però, avevano messo in piedi un’importante attività di smercio di droga – eroina in particolare – nella zona di Case Bruciate (Perugia). A scoprirli sono stati gli agenti della squadra Mobile che, al termine di un’articolata indagine, li hanno arrestati.

L’indagine In manette ci sono finiti tre cittadini nigeriani: una 24 enne e due uomini di 44 e 22 anni. A loro gli agenti ci sono arrivati partendo dalle segnalazioni dei residenti della zona, relative a ‘viavai’ sospetti soprattutto nelle ore serali e notturne. Dopo aver individuato l’appartamento dei tre, la squadra Mobile ha fatto irruzione con successiva, accurata, perquisizione.

Tanta droga Nell’incavo di un divano è subito saltato fuori un ovuli contenente circa 20 grammi di eroina. I poliziotti hanno poi notato una zappetta sporca di terra ancora fresca, nonostante il giardino annesso all’abitazione fosse incolto. Insospettiti, hanno scavato fino a che la loro costanza non è stata premiata: da una buca è uscito fuori un pacco contenente altri dieci ovuli di eroina pura per un totale di 200 grammi, oltre ad un bilancino di precisione.

Soldi nella bibbia Dulcis in fundo, tra le pagine di due bibbie in lingua inglese, sono stati trovati anche 2.600 euro in contanti, una parte del provento dell’attività che – stando alla droga sequestrata – avrebbe potuto fruttare almeno 40 mila euro. Condotti in questura, per tutti è scattato l’arresto e, dopo gli atti di rito presso gli uffici della squadra Mobile, sono stati associati al carcere di Capanne.

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