‘Perugia Expo 2015’, repliche al vetriolo

Fioccano le reazioni dopo le dichiarazioni di un venditore ambulante

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L’attacco del venditore ambulante, Mario Di Mario, portavoce di altri suoi colleghi, in merito all’area di Pian di Massiano e l’imminente ‘Perugia Expo’, in programma da 7 al 10 maggio, erano state belle forti: «Non siamo contrari a prescindere alla manifestazione, semplicemente non vogliamo l’evento in concomitanza con il nostro mercato». Immediata la replica del vice presidente Cosap, Mario Lillocci.

La replica «La mostra mercato ‘Perugia Expo 2015 – gusti&sapori del Mondo’ è organizzata dal consorzio Cosap 99, che è composto da 80 soci, molti dei quali frequentatori del mercato, e da Fiev – fiere ed eventi – Umbria». Mario Di Mario «è stato un socio del consorzio fino all’ultimo consiglio di amministrazione, nel quale è stato decisa la sua espulsione, visto che era moroso dal 2012. Considerando che questo evento parte da lontano ed era anche di sua conoscenza, probabilmente il non esserci lo ha molto infastidito».

Trasparenza Includere il mercato del sabato «è stata una scelta – prosegue Lilloci – perché la clientela che porteremo sarà diversa, rivolta più agli stand europei. Abbiamo operatori del mercato coinvolti nel nostro evento, quindi noi abbiamo lavorato con trasparenza e con la collaborazione di tutti. Noi ci sentiamo attaccati dal nulla perché una rondine non fa primavera. Ci auguriamo che questa mostra mercato porti molte risorse a tutti gli operatori e benessere alla città di Perugia. Se questo evento avrà il successo che ci auspichiamo sarà un patrimonio per gli anni a seguire».

Il patrocinio Il ruolo di Cosap è proprio questo. Organizzare fiere ed iniziative per valorizzare il patrimonio individuale e di conoscenza collettiva del patrimonio ambulante. Perché fa apprezzare ancora di più e meglio il ruolo di questa categoria». Come Cosap, conclude Mario Lillocci, «ringraziamo chi ha patrocinato l’iniziativa, come il Comune di Perugia, la Confcommercio Provincia di Perugia e di Fiva Umbria – Federazione italiana venditori ambulanti e su aree pubbliche afferente a Confcommercio -. Il nostro evento è un momento importante per tutta la città di Perugia».

Il Comune Anche l’assessore Cristina Casaioli replica con fermezza alle accuse di Mario di Mario, ricordando come, «grazie al mio impegno, il mercato si svolge come sempre di sabato e non di domenica, come aveva proposto la questura per motivi di ordine pubblico quando gioca in casa il Perugia calcio. Ho sempre lavorato cercando di venire incontro alle esigenze degli ambulanti del mercato». L’assessore, inoltre, ci tiene a precisare alcuni dettagli tecnici: «Il Comune ha competenza solo per le manifestazioni locali, per quanto riguarda quelle a livello regionale, come ‘Perugia Expo’, le autorizzazioni vengono rilasciate dalla Regione, mentre, per il suolo da Sipa».

Confcommercio Dura la presa di posizione, invece, di Confcommercio, secondo la quale le affermazioni rilasciate dall’ambulante sarebbero diffamatorie. «La manifestazione non è organizzata da Confcommercio – fanno sapere dall’associazione di categoria -, ma è solo patrocinata. Il riferimento, quindi, ai presunti introiti che porterebbe l’evento a Confcommercio è pura invenzione, contro la quale stiamo anche valutando la tutela per vie legali. Ci piacerebbe sapere se davvero costui rappresenta anche la voce di altri operatori e a chi in Confcommercio si è rivolto il suddetto imprenditore per esternare le sue richieste, dato che noi non siamo stati contattati». «L’assessore Casaioli, inoltre, al momento di assumere il nuovo mandato – sottolinea il presidente di Confcommercio Perugia, Sergio Mercuri – si è dimessa da ogni incarico interno all’organizzazione. Non si capisce perché la sua posizione quindi sia incompatibile con il ruolo svolto in passato».

Procura della Repubblica La Confcommercio territoriale di Perugia fa notare come risulti «difficilmente comprensibile e singolare che un ambulante del mercato di Pian di Massiano chieda che la manifestazione ‘Perugia Expo’ venga sospesa proprio il sabato. Il mercato tradizionale si svolgerà regolarmente, non ne sarà minimamente penalizzato, anzi, l’afflusso ulteriore di visitatori richiamati, non può che avvantaggiarlo». Mario Di Mario però non molla e, nel frattempo, ha presentato alla Procura della Repubblica una richiesta per verificare la bontà e la qualità dell’evento.

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