Processo San Girolamo ‘Nodo’ intercettazioni

«Inutilizzabili» per le difese dei sei imputati. Deciderà il tribunale di Terni. Respinta richiesta costituzione di ‘Tutti per Narni’

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Udienza del processo legato alla compravendita del castello narnese di San Girolamo, martedì mattina di fronte al tribunale di Terni. Il collegio giudicante presieduto da Rosanna Ianniello e composto dai giudici Natalia Giubilei e Marco Di Tullio ha respinto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dall’associazione ‘Tutti per Narni’.

Confermati Sempre in tema di parti civili, il tribunale ha confermato – nonostante le eccezioni sollevate in aula da alcuni dei legali difensori dei sei imputati (un settimo verrà giudicato con rito abbreviato) – le costituzioni già formalizzate da parte della Diocesi di Terni-Narni-Amelia e dell’Ente seminario vescovile di Narni.

Nodo-intercettazioni L’udienza di martedì mattina ha ruotato attorno alle intercettazioni svolte dagli inquirenti – la squadra Mobile di Terni – in fase di indagine. Per le difese, rappresentate dagli avvocati Manlio Morcella, Luca Maori, Alessandro Ricci, Giovanni Ranalli, Elisa Esposito, Riccardo Olivo, Anna D’Alessandro, Maria Carla Pagnotta, Mario Stella, Folco Trabalza e Alessandro Pasqualini, quelle intercettazioni sono inutilizzabili. Di parere diverso la procura, rappresentata in aula dal pm Barbara Mazzullo. L’ultima parola, rispetto all’eccezione sollevata sul punto dai difensori dei sei, spetterà al collegio giudicante che ha rinviato il tutto alla prossima udienza fissata per l’8 maggio.

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