Rapina a Ferentillo, condannato rumeno

Assalto notturno datato febbraio 2014. Con la complicità del coinquilino, un uomo era stato picchiato e derubato nella sua abitazione

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La rapina, dalle modalità brutali, risale al 18 aprile del 2014. Teatro, un’abitazione di Ferentillo (Terni) condivisa da due uomini di nazionalità rumena, uno dei quali stava dormendo. Un soggetto lo aveva letteralmente aggredito nel sonno, a suon di pugni in faccia e alla testa, per poi rapinarlo di mille euro in contanti che teneva nel portafogli sotto il cuscino, un telefono cellulare e un televisore. Infine la fuga verso un auto con a bordo due soggetti, rimasti ignoti, che lo stavano aspettando.

La vicenda

Le successive indagini dei carabinieri avevano consentito di accertare come il rapinatore – 30enne rumeno – fosse entrato in casa con la complicità del coinquilino della vittima, connazionale 43enne al momento irreperibile in Italia. Entrambi sono finiti a giudizio ma mentre la posizione del secondo è stata stralciata, il più giovane – assistito dall’avvocato Francesco Mattiangeli – è stato giudicato martedì dal tribunale di Terni in composizione collegiale.

La sentenza

L’uomo è stato condannato a tre anni di reclusione, a fronte dei cinque chiesti in aula dal pmm. Il tribunale ha ritenuto le ‘generiche’ prevalenti sulle aggravanti contestate. Scontato l’appello da parte del legale difensore del 30enne.

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