Riforma Province: «Si parte ad ottobre»

Perugia, incontro tra il presidente della Provincia Mismetti e le Rsu: «Ma la regione attui il percorso già individuato»

Condividi questo articolo su

Mercoledì mattina il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti, e le Rsu si sono incontrati per parlare delle problematiche riguardanti il nuovo modello organizzativo e delle problematiche legate all’iter della riforme. Mismetti ha confermato l’intenzione di attuare le modifiche dal mese di ottobre.

La parte sindacale ha appoggiato Mismetti, a condizione che il nuovo modello organizzativo proceda di pari passo con il percorso che la Regione ha impostato con la firma del Protocollo d’intesa del 20/07/2015 e con la DGR n.918 del 27/07/2015.

I passi Mismetti e le Rsu sono stati concordi sui passi che la Regione deve attuare entro pochi giorni: il percorso di riallocazione del personale provinciale relativo alle deleghe, presso le sue strutture, stabilendo risorse certe relative al suddetto trasferimento, nonché la sua tempistica e la definizione del personale che si occuperà della delega regionale in materia di viabilità, per la quale spetta sempre alla Regione la responsabilità di individuare le risorse necessarie per poter attivare la loro gestione.

Problematiche e preoccupazioni Posizioni condivise anche sulle problematiche riguardanti la situazione dei dipendenti appartenenti al settore delle politiche attive del lavoro e della formazione, compresa la necessità di un’intesa per risolvere la questione dei precari presenti in questi servizi, ed in particolare delle risorse finanziarie destinate alla spesa del personale; che dovrà essere finanziata dalla Regione tramite le nuove regole della legge di conversione del d.l. 78/2015, la L. n. 125/2015. Stesse preoccupazioni per le parti anche in relazione a quei servizi che non rientrano tra le funzioni fondamentali come la ex polizia provinciale, sulla quale le Rsu hanno chiesto chiarezza e tutela per i poliziotti che si troveranno a breve a dover espletare le funzioni di controllo dell’attività venatoria.

Stato d’agitazione In merito a quest’ultimi punti le Rsu insieme alle OO.SS., finché la Regione non darà risposte in merito, manterranno lo stato d’agitazione e individuerà prossime iniziative specifiche di mobilitazione.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli